VENTIMIGLIA - Ha preso il via il piano di alleggerimento annunciato dal capo della polizia Franco Gabrielli nella sua visita a Ventimiglia: dalla giornata di oggi, infatti, tutti i migranti che vengono respinti dalla Francia sono accompagnati su pullman dedicati con provvedimenti di espulsione coatta nei centri di identificazione e espulsione che si trovano nel Sud Italia. Fino alla scorsa settimana i pullman per l'accompagnamento coatto nei Cie venivano organizzati due volte la settimana.
"Mi ha chiamato il ministro della Difesa Roberta Pinotti e probabilmente verrà attivata una caserma, che è quello che desideriamo". A spiegarlo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, parlando dell'emergenza profughi. "Può essere una soluzione dignitosa, ho detto al ministro che Milano ormai fa fatica, non drammatizzo mai ma serviva un intervento", ha ammesso. Le polemiche di ieri sulle tende, 'hanno generato qualcosa di virtuoso', ha aggiunto. "Dopo il dibattito di ieri mi ha chiamato Pinotti". Il sindaco ha spiegato che la caserma potrebbe essere la Montello e che l'accoglienza di domani sarà anche l'oggetto di un incontro con il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni.
Il sindaco ha partecipato alle commemorazioni dell'eccidio di Piazzale Loreto, dove il 10 agosto del 1944 vennero fucilati 15 partigiani.
"Mi ha chiamato il ministro della Difesa Roberta Pinotti e probabilmente verrà attivata una caserma, che è quello che desideriamo". A spiegarlo il sindaco di Milano Giuseppe Sala, parlando dell'emergenza profughi. "Può essere una soluzione dignitosa, ho detto al ministro che Milano ormai fa fatica, non drammatizzo mai ma serviva un intervento", ha ammesso. Le polemiche di ieri sulle tende, 'hanno generato qualcosa di virtuoso', ha aggiunto. "Dopo il dibattito di ieri mi ha chiamato Pinotti". Il sindaco ha spiegato che la caserma potrebbe essere la Montello e che l'accoglienza di domani sarà anche l'oggetto di un incontro con il prefetto di Milano, Alessandro Marangoni.
Il sindaco ha partecipato alle commemorazioni dell'eccidio di Piazzale Loreto, dove il 10 agosto del 1944 vennero fucilati 15 partigiani.