di NICOLA ZUCCARO - Dalle dichiarazioni di cambio domicilio passando per quelle relative al cambio di residenza, sino a quelle relative all'IMU, alla TASI e alla TARI. Il Comune di Bari diventa sempre più "digitale" nell'erogare i servizi al cittadino, come confermato dalla possibilità di richiedere con pochi click da casa o dall'ufficio un'autorizzazione paesaggistica, l'apertura di un pubblico esercizio, una concessione demaniale, autorizzazioni varie (esercizi sale gioco, spettacoli, noleggio veicoli, ecc.) oppure l'iscrizione all'albo dei presidenti di seggio, all'albo degli scrutatori di seggio, l'iscrizione all'anagrafe temporanea, il rimborso COSAP/TOSAP/ICP/IMU/TASI/ICI, il rimborso per le pubbliche affissioni, il rimborso per i servizi cimiteriali, per TARI/TARES/TARSU, variazione IMU e variazioni TASI.
Se a questo lungo elenco si aggiunge la possibilità di poter effettuare sempre on line pagamenti e visure relative alle documentazioni e alle imposte precedentemente menzionate - con annesse visure - ci sarebbero per i baresi con il PC, tablet a portata di mano, la possibilità di evitare lunghe file agli sportelli precedute dal traffico e dalla ricerca di un parcheggio per raggiungere i competenti uffici comunali. Ma per quanti baresi, sprovvisti degli opportuni strumenti telematici e/o informatici, sarà possibile cancellare il "lontano ricordo" delle giornate impiegate per ottenere il documento richiesto?
E' il quesito che, a stretto giro, il nostro Giornale pone al Sindaco di Bari. Secondo quanto affermato da Antonio Decaro durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, la maggior parte dei cittadini possiede un computer in casa. Ma egli forse dimentica che per una larga parte della popolazione, con serie difficoltà economiche e al limite dell'indigenza, possedere uno strumento informatico, fra le propria mura domestiche, rappresenta a tutt'oggi una chimera.
Ragion per cui si consiglia, ancora una volta, all'Amministrazione comunale di non gettare il bambino con tutta l'acqua sporca, garantendo il tanto odiato sportello di ieri ai baresi per nulla attrezzati, telematicamente ed informaticamente.
Se a questo lungo elenco si aggiunge la possibilità di poter effettuare sempre on line pagamenti e visure relative alle documentazioni e alle imposte precedentemente menzionate - con annesse visure - ci sarebbero per i baresi con il PC, tablet a portata di mano, la possibilità di evitare lunghe file agli sportelli precedute dal traffico e dalla ricerca di un parcheggio per raggiungere i competenti uffici comunali. Ma per quanti baresi, sprovvisti degli opportuni strumenti telematici e/o informatici, sarà possibile cancellare il "lontano ricordo" delle giornate impiegate per ottenere il documento richiesto?
E' il quesito che, a stretto giro, il nostro Giornale pone al Sindaco di Bari. Secondo quanto affermato da Antonio Decaro durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, la maggior parte dei cittadini possiede un computer in casa. Ma egli forse dimentica che per una larga parte della popolazione, con serie difficoltà economiche e al limite dell'indigenza, possedere uno strumento informatico, fra le propria mura domestiche, rappresenta a tutt'oggi una chimera.
Ragion per cui si consiglia, ancora una volta, all'Amministrazione comunale di non gettare il bambino con tutta l'acqua sporca, garantendo il tanto odiato sportello di ieri ai baresi per nulla attrezzati, telematicamente ed informaticamente.