Bari, giunta approva criteri per Baratto amministrativo

BARI - Su proposta dell’assessora all’Economia e Finanze Dora Savino, la giunta questo pomeriggio ha stabilito le modalità con cui sarà applicato il “baratto amministrativo” per l’annualità 2016. Come noto, l’amministrazione comunale ha introdotto un nuovo strumento amministrativo finalizzato a consentire ai cittadini di partecipare direttamente e volontariamente alla cura del bene pubblico e, al contempo, di estinguere il proprio debito, o parte di esso, rispetto a specifici tributi relativi a situazioni debitorie passate, sempre nel rispetto della salvaguardia delle risorse economiche riservate ai bisogni primari e delle regole nel pagamento dei tributi comunali.

La misura, destinata a coloro che versano in particolari condizioni di difficoltà economica, come previsto dal regolamento comunale approvato dal Consiglio lo scorso 29 aprile, sarà sottoposta ad un periodo di sperimentazione della durata di un anno. In questa prima fase sperimentale, dunque, l’area di intervento per cui i cittadini potranno richiedere l’adozione del baratto amministrativo è circoscritta alla sola pulizia e decoro del verde pubblico e dei giardini nei territori dei cinque Municipi. In questa prima fase sperimentale, nel rispetto del principio di sussidiarietà con le attività istituzionalmente assicurate aventi la stessa natura, si è ritenuto opportuno quindi individuare nella TARI 2016 la tipologia di tributo alla base del baratto amministrativo.

Infine, come previsto dall’iscrizione al Bilancio di previsione 2016/2018, per il 2016 è stata stanziata la somma di 110mila euro a sostegno della sperimentazione.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso con la relativa domanda di ammissione alla sperimentazione con scadenza fissata al 17 ottobre 2016.
“Attraverso tale strumento - commenta Dora Savino - diamo il via a una nuova forma di collaborazione tra amministrazione e cittadini, capace di coniugare i principi di solidarietà ed equità. Tra pochi giorni sarà pubblicato sul portale del Comune l’avviso pubblico con cui le associazioni e i singoli cittadini potranno inoltrare domanda di adesione al baratto amministrativo. Potranno accedervi associazioni o cittadini che siano titolari di una propria posizione tributaria per un importo annuale non inferiore a 300 euro. Ovviamente sarà data priorità chi versa in particolari condizioni economiche di disagio, quindi con scarsa capacità reddituale a causa di licenziamento o per regime di cassa integrazione, riduzione dell’orario di lavoro, con nuclei familiari numerosi o con persone a carico affette da disabilità, anche se il regolamento approvato in Consiglio prevede comunque la partecipazione anche di coloro con un’ISEE superiore ai 20mila euro”.