BARI - Riapre a Bari lo storico Teatro Purgatorio. Tre anni fa nessuno pensava che questa notizia sarebbe mai stata ribattuta. Il Purgatorio fu separato dal suo pubblico perché, data la vecchia data di nascita (1973), aveva bisogno di rigenerarsi totalmente per ottenere le autorizzazioni; e solo per pensare una simile cosa servivano una montagna di soldi.
Il capocomico Nicola Pignataro sembrava rassegnato a perdere il proprio palcoscenico, come era accaduto a Bari ad altre compagnie e aveva già dato un ultimo segno di addio ai suoi attori. Ma le porte chiuse del Purgatorio sono considerate una punizione in cielo, in terra e soprattutto nella città di Bari, perciò Pignataro ha rimboccato le maniche e con prudenza e sapienza ha trovato i mezzi per la miracolosa resurrezione del primo teatro vernacolare di Puglia. Grazie a progettisti ostinati e artigiani operosi guidato dallo stesso Pignataro (che è pur sempre un geometra) l’antico frantoio di via Pietrocola tornerà ad essere un’arena del divertimento che non ha niente da invidiare ai migliori teatri italiani. Il pubblico troverà arredamenti piacevoli, climatizzazione adatta ad ogni stagione, il palco ingrandito, le platee comode e una perfetta amplificazione, tutto anche nel rispetto dei portatori di handicap.
Dunque il 1° ottobre il popolo che ama divertirsi potrà rivedere ‘il primo ammore’ anche se ‘il secondo iè cchiu mègghie angore’.
LO SPETTACOLO - La commedia in scena è, per dispetto a Flaubert, un manuale di diseducazione sentimentale. Con un grande senso del divertimento Pignataro ha voluto rappresentare quegli uomini che, in casa, si sentono padroni onnipotenti con mogli e figli, facendo danni ogni giorno. Questi curiosi soggetti, incapaci di sopportare l’autonomia altrui, alimentano sempre tensioni familiari, litigi, dispetti e si mettono quasi sempre nei guai. Naturalmente i personaggi inventati da Pignataro sono simpatici popolani che peggiorando la loro situazione fanno divertire gli spettatori e alla fine vengono ricordati come un simpatico ammonimento a volersi bene, in libertà .
Gli spettacoli comici sono programmati per la stagione 2016 -17 ogni sabato alle 21 e la domenica alle 18 – 21; ma il nuovo Teatro Purgatorio sarà aperto tutta la settimana anche per altre forme di spettacolo: corsi, conferenze, cabaret, musica e persino la danza. Nel rispetto della crisi economica che non è ancora stata superata i prezzi sono stati limati, per permettere un afflusso al teatro delle famiglie senza che nessuno si accorga di aver speso troppo.
Il capocomico Nicola Pignataro sembrava rassegnato a perdere il proprio palcoscenico, come era accaduto a Bari ad altre compagnie e aveva già dato un ultimo segno di addio ai suoi attori. Ma le porte chiuse del Purgatorio sono considerate una punizione in cielo, in terra e soprattutto nella città di Bari, perciò Pignataro ha rimboccato le maniche e con prudenza e sapienza ha trovato i mezzi per la miracolosa resurrezione del primo teatro vernacolare di Puglia. Grazie a progettisti ostinati e artigiani operosi guidato dallo stesso Pignataro (che è pur sempre un geometra) l’antico frantoio di via Pietrocola tornerà ad essere un’arena del divertimento che non ha niente da invidiare ai migliori teatri italiani. Il pubblico troverà arredamenti piacevoli, climatizzazione adatta ad ogni stagione, il palco ingrandito, le platee comode e una perfetta amplificazione, tutto anche nel rispetto dei portatori di handicap.
Dunque il 1° ottobre il popolo che ama divertirsi potrà rivedere ‘il primo ammore’ anche se ‘il secondo iè cchiu mègghie angore’.
LO SPETTACOLO - La commedia in scena è, per dispetto a Flaubert, un manuale di diseducazione sentimentale. Con un grande senso del divertimento Pignataro ha voluto rappresentare quegli uomini che, in casa, si sentono padroni onnipotenti con mogli e figli, facendo danni ogni giorno. Questi curiosi soggetti, incapaci di sopportare l’autonomia altrui, alimentano sempre tensioni familiari, litigi, dispetti e si mettono quasi sempre nei guai. Naturalmente i personaggi inventati da Pignataro sono simpatici popolani che peggiorando la loro situazione fanno divertire gli spettatori e alla fine vengono ricordati come un simpatico ammonimento a volersi bene, in libertà .
Gli spettacoli comici sono programmati per la stagione 2016 -17 ogni sabato alle 21 e la domenica alle 18 – 21; ma il nuovo Teatro Purgatorio sarà aperto tutta la settimana anche per altre forme di spettacolo: corsi, conferenze, cabaret, musica e persino la danza. Nel rispetto della crisi economica che non è ancora stata superata i prezzi sono stati limati, per permettere un afflusso al teatro delle famiglie senza che nessuno si accorga di aver speso troppo.