di FRANCESCO GRECO. LEUCA – Spese la sua vita per alleviare le sofferenze di carcerati, emarginati, bambini abbandonati, ragazze-madri. La causa di beatificazione sarà aperta il 17 novembre prossimo. Postulatore Monsignor Sabino Amedeo Lattanzio da Barletta. Dovrà reperire prove e documenti attestanti la santità , o in grado di negarla.
Suor Elisa Martinez nacque a Galatina (Lecce) il 25 marzo del 1905. Morì l'8 febbraio del 1991 e da allora la sua tomba è meta di intensi pellegrinaggi di fedeli.
Fu sua l'idea di un Ordine che si dedicasse a madri nubili e bambini soli. Era il 1938 e ottenne dall'allora vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, Monsignor Giuseppe Ruotolo, di poter iniziare un percorso nella vicina Miggiano. Il nome "Figlie di Santa Maria di Leuca" si deve al prelato, che poi concesse l'erezione canonica di diritto diocesano il 15 agosto 1941. Due anni dopo arrivò anche il decreto di lode di diritto pontificio: era il 29 maggio 1943.
Oggi le "Figlie" hanno sparse in otto paesi 55 comunità , in tutto sono 600 religiose in Spagna, Portogallo, India, Canada, Francia, Filippine, Svizzera, Stati Uniti.
"Una vita provata da sofferenze e incomprensioni", ha ricordato fra l'altro il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca Monsignor Vito Angiuli (barese di Sannicandro) il 15 agosto nella Basilica di Santa Maria di Finibus Terrae commemorando i 75 anni dalla nascita dell'Ordine.
Tornando alla causa di beatificazione e di canonizzazione della "serva di Dio Elisa Martinez": è partita il 29 luglio dalla Congregazione della Causa dei Santi.A novembre, come già detto, si aprirà l'inchiesta diocesana.
In un editto, il vescovo Angiuli invita chi è in possesso di prove documentali (lettere e scritti vari) a farle avere alla Curia, anche in copia (debitamente autenticata).
E' il caso di ricordare che è sempre in corso lo stesso procedimento per "la serva di Dio Mirella Solidoro" da Taurisano iniziata un anno fa.
Suor Elisa Martinez nacque a Galatina (Lecce) il 25 marzo del 1905. Morì l'8 febbraio del 1991 e da allora la sua tomba è meta di intensi pellegrinaggi di fedeli.
Fu sua l'idea di un Ordine che si dedicasse a madri nubili e bambini soli. Era il 1938 e ottenne dall'allora vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, Monsignor Giuseppe Ruotolo, di poter iniziare un percorso nella vicina Miggiano. Il nome "Figlie di Santa Maria di Leuca" si deve al prelato, che poi concesse l'erezione canonica di diritto diocesano il 15 agosto 1941. Due anni dopo arrivò anche il decreto di lode di diritto pontificio: era il 29 maggio 1943.
Oggi le "Figlie" hanno sparse in otto paesi 55 comunità , in tutto sono 600 religiose in Spagna, Portogallo, India, Canada, Francia, Filippine, Svizzera, Stati Uniti.
"Una vita provata da sofferenze e incomprensioni", ha ricordato fra l'altro il vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca Monsignor Vito Angiuli (barese di Sannicandro) il 15 agosto nella Basilica di Santa Maria di Finibus Terrae commemorando i 75 anni dalla nascita dell'Ordine.
Tornando alla causa di beatificazione e di canonizzazione della "serva di Dio Elisa Martinez": è partita il 29 luglio dalla Congregazione della Causa dei Santi.A novembre, come già detto, si aprirà l'inchiesta diocesana.
In un editto, il vescovo Angiuli invita chi è in possesso di prove documentali (lettere e scritti vari) a farle avere alla Curia, anche in copia (debitamente autenticata).
E' il caso di ricordare che è sempre in corso lo stesso procedimento per "la serva di Dio Mirella Solidoro" da Taurisano iniziata un anno fa.