COMMENTI. Italia - Francia fra fischi e solidarietà

(ANSA)
di NICOLA ZUCCARO - "Francia e Italia sono un popolo solo". Non una dichiarazione di circostanza ma una puntuale e doverosa sottolineatura quella esternata da Gigi Buffon poco prima del calcio di inizio dell'amichevole Italia-Francia.

Ai fischi elevati durante l'esecuzione della Marsigliese da parte della Banda della Brigata Meccanizzata Pinerolo, la reazione del pubblico presente al San Nicola - scandita dagli applausi scroscianti - si è rivelata insufficiente, tanto da "costringere" l'intervento del capitano della Nazionale, motivato da tragedie quali l'attentato di Nizza del 14 luglio, il disastro ferroviario del 12 luglio ed il terremoto nell'Italia centrale del 24 agosto (gli ultimi 2 ricordati attraverso uno striscione).

Ma restando sugli spalti, l'elenco degli attestati di solidarietà è stato allungato da un altro striscione - esposto in Curva Nord - e dedicato al piccolo Matteo, figlio di Leonardo Bonucci, affetto da gravi problemi di salute. Quest'ultimo, unitamente ai precedenti attestati, ha fatto sì che al San Nicola di Bari vincesse anche la solidarietà e non solo la Nazionale italiana che purtroppo, per il severo 3-1 subito dalla Francia, rompe il record dell'imbattibilità delle gare disputate nel capoluogo pugliese e da ieri sera quantificato in 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

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