CASTELLANETA - Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha firmato oggi a Castellaneta, insieme al Sindaco Giovanni Gugliotti, la convenzione che porterà nelle casse comunali 2 milioni di euro.
Tale somma servirà anche a pagare la transazione con i familiari delle vittime del crollo della palazzina di via Verdi del 7 febbraio 1985 in cui morirono 34 persone.
“Il Comune – ha dichiarato il Presidente Emiliano - aveva difficoltà ad adempiere ad una sentenza che era stata emessa nel 1992 e che affermava il diritto delle vittime del disastro a ricevere questo risarcimento. Se non avessimo dato una mano, il Comune di Castellaneta avrebbe avuto difficoltà insormontabili a risarcire. In questo modo abbiamo consentito, in un caso del tutto eccezionale, di fare giustizia nei confronti di chi l’attende da più di trent’anni: era il nostro obiettivo e credo che l’abbiamo raggiunto. In questo modo le istituzioni, aldilà delle parti politiche, escono rafforzate da questa vicenda di collaborazione istituzionale, nei momenti di particolare gravità e a determinate condizioni. Questo è un caso molto particolare, derivante da un crollo di una palazzina, da una tragedia gravissima nella quale persero la vita trentaquattro persone. Il nostro scopo è consentire il risarcimento, in modo tale che chi ha avuto negata la vita o la compagnia dei propri cari, trovi almeno un risarcimento di natura economica e soprattutto la comprensione da parte delle istituzioni. Si tratta anche di un gesto d’affetto sia pure molto tardivo, che io mi auguro sia gradito da queste persone che rischiavano di perdere la fiducia nello Stato”.
Emiliano si è poi fermato a scrivere un pensiero sul libro d’onore: “La memoria delle vittime del disastro del 7 febbraio 1985 – ha scritto – ci guida oggi a Castellaneta al fine di rendere giustizia a tutti coloro che ancora l’attendono. Ringrazio l’Amministrazione ed il Sindaco per il lavoro onesto e trasparente inteso a risolvere questa annosa questione che affliggeva tanti cittadini. La Regione Puglia è al fianco della Città e lo sarà sempre”.
Con la L.R. n. 15/2016, infatti, è stato istituito un fondo di rotazione a sostegno degli enti locali per prevenire il dissesto finanziario causato da eventi straordinari e non da mala gestio. Per poter accedere al contributo gli enti locali devono aver predisposto un piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Il contributo garantisce un sostegno agli enti locali da restituire un un periodo massimo di dieci anni. Per l'esercizio 2016 è stata stanziata la somma di euro 2 milioni. In sede di prima applicazione della legge regionale, le risorse stanziate sono state destinate integralmente al comune di Castellaneta per finanziarie il piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato e gravato dalle azioni risarcitorie connesse alla vicenda del crollo del Palazzo di Viale Verdi. Oggi alle ore 10 in consiglio comunale è stata sottoscritta la convenzione tra Comune e Regione per l'erogazione della somma.
“Da viale Verdi – ha detto il Sindaco Gugliotti – tutti, da oggi, possiamo passare senza abbassare la testa visto che, dopo trentuno anni, stiamo dando una risposta al diritto gridato da quei 34 castellanetani morti sotto le mura della loro stessa casa. Passeremo tutti da quel luogo di dolore alzando la testa. Anche quelli che come me, quel giorno, avevano soltanto nove anni, gli stessi di Michele De Carne, il più piccolo tra le vittime di quel crollo. Oggi noi stacchiamo un biglietto per il futuro e io lo stacco anche per il piccolo Michele. Posso farlo grazie ad un altro Michele, il nostro Presidente della Regione Puglia. Quando è stato candidato e poi eletto Presidente dei pugliesi, Michele Emiliano ha detto che avrebbe fatto il “Sindaco di Puglia”. Con Castellaneta è stato così. Se Castellaneta non è tra i 523 comuni italiani finiti in dissesto finanziario, 38 solo in Puglia, lo dobbiamo alla nostra caparbietà ma, anche, all’enorme capacità di ascolto di Michele Emiliano. Con questa firma di oggi noi teniamo insieme passato e futuro. Onoriamo il nostro passato, assicurando un dovuto ristoro a chi, così all'improvviso, ha perso tutti i suoi beni ed i suoi affetti più cari. E ci mettiamo in marcia, con più energia, verso il futuro pronti ad affrontare sfide ambiziose che non devono spaventarci, pronti a realizzare progetti strategici indispensabili per lo sviluppo del nostro territorio”.
Nel corso della sottoscrizione della Convenzione, sono anche intervenuti alcuni avvocati dei parenti delle vittime.
“Questa vicenda ci insegna – ha detto l’avvocato Massimiliano Del Vecchio – che talvolta la soluzione dei problemi non passa solo dalla burocrazia, ma anche dalla buona volontà delle persone. Non c’era nessun obbligo da parte della Regione di intervenire in questa vicenda. Un grazie quindi sentito al Presidente Emiliano ed al Sindaco per aver concluso un accordo meritorio che sarà ricordato negli anni”.
“Sento il dovere anche io – ha dichiarato l’avvocato Biagio Tanzariello – di ringraziare il Presidente Emiliano ed il Sindaco Gugliotti. Entrambi si sono attivati celermente ed in prima persona per superare le difficoltà burocratiche, costringendo le Istituzioni a collaborare sinergicamente”.
Tale somma servirà anche a pagare la transazione con i familiari delle vittime del crollo della palazzina di via Verdi del 7 febbraio 1985 in cui morirono 34 persone.
“Il Comune – ha dichiarato il Presidente Emiliano - aveva difficoltà ad adempiere ad una sentenza che era stata emessa nel 1992 e che affermava il diritto delle vittime del disastro a ricevere questo risarcimento. Se non avessimo dato una mano, il Comune di Castellaneta avrebbe avuto difficoltà insormontabili a risarcire. In questo modo abbiamo consentito, in un caso del tutto eccezionale, di fare giustizia nei confronti di chi l’attende da più di trent’anni: era il nostro obiettivo e credo che l’abbiamo raggiunto. In questo modo le istituzioni, aldilà delle parti politiche, escono rafforzate da questa vicenda di collaborazione istituzionale, nei momenti di particolare gravità e a determinate condizioni. Questo è un caso molto particolare, derivante da un crollo di una palazzina, da una tragedia gravissima nella quale persero la vita trentaquattro persone. Il nostro scopo è consentire il risarcimento, in modo tale che chi ha avuto negata la vita o la compagnia dei propri cari, trovi almeno un risarcimento di natura economica e soprattutto la comprensione da parte delle istituzioni. Si tratta anche di un gesto d’affetto sia pure molto tardivo, che io mi auguro sia gradito da queste persone che rischiavano di perdere la fiducia nello Stato”.
Emiliano si è poi fermato a scrivere un pensiero sul libro d’onore: “La memoria delle vittime del disastro del 7 febbraio 1985 – ha scritto – ci guida oggi a Castellaneta al fine di rendere giustizia a tutti coloro che ancora l’attendono. Ringrazio l’Amministrazione ed il Sindaco per il lavoro onesto e trasparente inteso a risolvere questa annosa questione che affliggeva tanti cittadini. La Regione Puglia è al fianco della Città e lo sarà sempre”.
Con la L.R. n. 15/2016, infatti, è stato istituito un fondo di rotazione a sostegno degli enti locali per prevenire il dissesto finanziario causato da eventi straordinari e non da mala gestio. Per poter accedere al contributo gli enti locali devono aver predisposto un piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Il contributo garantisce un sostegno agli enti locali da restituire un un periodo massimo di dieci anni. Per l'esercizio 2016 è stata stanziata la somma di euro 2 milioni. In sede di prima applicazione della legge regionale, le risorse stanziate sono state destinate integralmente al comune di Castellaneta per finanziarie il piano di riequilibrio finanziario pluriennale approvato e gravato dalle azioni risarcitorie connesse alla vicenda del crollo del Palazzo di Viale Verdi. Oggi alle ore 10 in consiglio comunale è stata sottoscritta la convenzione tra Comune e Regione per l'erogazione della somma.
“Da viale Verdi – ha detto il Sindaco Gugliotti – tutti, da oggi, possiamo passare senza abbassare la testa visto che, dopo trentuno anni, stiamo dando una risposta al diritto gridato da quei 34 castellanetani morti sotto le mura della loro stessa casa. Passeremo tutti da quel luogo di dolore alzando la testa. Anche quelli che come me, quel giorno, avevano soltanto nove anni, gli stessi di Michele De Carne, il più piccolo tra le vittime di quel crollo. Oggi noi stacchiamo un biglietto per il futuro e io lo stacco anche per il piccolo Michele. Posso farlo grazie ad un altro Michele, il nostro Presidente della Regione Puglia. Quando è stato candidato e poi eletto Presidente dei pugliesi, Michele Emiliano ha detto che avrebbe fatto il “Sindaco di Puglia”. Con Castellaneta è stato così. Se Castellaneta non è tra i 523 comuni italiani finiti in dissesto finanziario, 38 solo in Puglia, lo dobbiamo alla nostra caparbietà ma, anche, all’enorme capacità di ascolto di Michele Emiliano. Con questa firma di oggi noi teniamo insieme passato e futuro. Onoriamo il nostro passato, assicurando un dovuto ristoro a chi, così all'improvviso, ha perso tutti i suoi beni ed i suoi affetti più cari. E ci mettiamo in marcia, con più energia, verso il futuro pronti ad affrontare sfide ambiziose che non devono spaventarci, pronti a realizzare progetti strategici indispensabili per lo sviluppo del nostro territorio”.
Nel corso della sottoscrizione della Convenzione, sono anche intervenuti alcuni avvocati dei parenti delle vittime.
“Questa vicenda ci insegna – ha detto l’avvocato Massimiliano Del Vecchio – che talvolta la soluzione dei problemi non passa solo dalla burocrazia, ma anche dalla buona volontà delle persone. Non c’era nessun obbligo da parte della Regione di intervenire in questa vicenda. Un grazie quindi sentito al Presidente Emiliano ed al Sindaco per aver concluso un accordo meritorio che sarà ricordato negli anni”.
“Sento il dovere anche io – ha dichiarato l’avvocato Biagio Tanzariello – di ringraziare il Presidente Emiliano ed il Sindaco Gugliotti. Entrambi si sono attivati celermente ed in prima persona per superare le difficoltà burocratiche, costringendo le Istituzioni a collaborare sinergicamente”.