BARI - Il 23 settembre presso l'Hotel Rondò di Bari si è tenuto il convegno “La risoluzione delle crisi da sovraindebitamento”.
L'evento, che visto la partecipazione di autorevoli relatori quali gli Avv.ti Giovanni Stefanì, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Bari, Saverio Regano coordinatore dell'Organismo di risoluzione delle crisi da sovraindebitamento dell'Ordine degli Avvocati di Bari, gli Avv.ti Angela Natale e Giuseppe Valenti del Foro di Cassino, autori del testo “Manuale pratico della crisi da sovraindebitamento”, la Dr.ssa Patrizia del Giudice, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Bari e BAT ed il Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi, docente presso il Dipartimento di Economia, management e Diritto dell'impresa presso l'Università degli Studi di Bari ha trattato il tema delle procedure di risoluzione delle crisi da sovraindebitamento, ai sensi della l. 3/2012 (legge “salva suicidi”).
Nell'incontro, organizzato da Francesco Saverio Del Buono, e patrocinato dal Comitato Piccola Industria – Confindustria Bari e BAT e dell'Ordine degli Avvocati di Bari, e che ha visto la partecipazione di avvocati e dottori commercialisti, provenienti da tutta la Puglia, sono stati illustrati i vari procedimenti previsti dalla predetta legge, con una panoramica sulla prassi in materia e gli aspetti critici nell'applicazione della legge, con una rassegna sulla giurisprudenza in materia su un argomento come questo ancora in formazione, e le proposte di miglioramento allo studio.
L'Ordine degli Avvocati di Bari ha presentato le attività del proprio Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento, recentemente istituito, e che può rappresentare un valido aiuto per i soggetti gravati da situazioni debitorie che con tali procedure possono trovare soluzione.
Confindustria, con la Presidente del Comitato Piccola Industria ha rappresentato il proprio punto di vista, sottolineando l'importanza di rendere conoscibili tali procedure agli operatori economici, che troppo spesso rimangono soli a sostenere situazioni dovute alla crisi economica, magari anche temporanee, ma che rendono difficile la continuità dell'attività di impresa stessa.
L'evento, che visto la partecipazione di autorevoli relatori quali gli Avv.ti Giovanni Stefanì, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Bari, Saverio Regano coordinatore dell'Organismo di risoluzione delle crisi da sovraindebitamento dell'Ordine degli Avvocati di Bari, gli Avv.ti Angela Natale e Giuseppe Valenti del Foro di Cassino, autori del testo “Manuale pratico della crisi da sovraindebitamento”, la Dr.ssa Patrizia del Giudice, Presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Bari e BAT ed il Prof. Avv. Ugo Patroni Griffi, docente presso il Dipartimento di Economia, management e Diritto dell'impresa presso l'Università degli Studi di Bari ha trattato il tema delle procedure di risoluzione delle crisi da sovraindebitamento, ai sensi della l. 3/2012 (legge “salva suicidi”).
Nell'incontro, organizzato da Francesco Saverio Del Buono, e patrocinato dal Comitato Piccola Industria – Confindustria Bari e BAT e dell'Ordine degli Avvocati di Bari, e che ha visto la partecipazione di avvocati e dottori commercialisti, provenienti da tutta la Puglia, sono stati illustrati i vari procedimenti previsti dalla predetta legge, con una panoramica sulla prassi in materia e gli aspetti critici nell'applicazione della legge, con una rassegna sulla giurisprudenza in materia su un argomento come questo ancora in formazione, e le proposte di miglioramento allo studio.
L'Ordine degli Avvocati di Bari ha presentato le attività del proprio Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento, recentemente istituito, e che può rappresentare un valido aiuto per i soggetti gravati da situazioni debitorie che con tali procedure possono trovare soluzione.
Confindustria, con la Presidente del Comitato Piccola Industria ha rappresentato il proprio punto di vista, sottolineando l'importanza di rendere conoscibili tali procedure agli operatori economici, che troppo spesso rimangono soli a sostenere situazioni dovute alla crisi economica, magari anche temporanee, ma che rendono difficile la continuità dell'attività di impresa stessa.