F1, GP Singapore: Rosberg vince e torna leader del Mondiale

Nico Rosberg trionfa nella notte di Marina Bay e si riporta in testa al Mondiale (© Copyright ANSA/EPA)
di PIERO LADISA  Il sorpasso è servito. Con la vittoria conquistata nella notte di Marina Bay Nico Rosberg fa suo il Gran Premio di Singapore e diventa (nuovamente) leader della classifica iridata. Il tedesco conclude così al top un weekend che lo ha visto assoluto protagonista: dapprima con la pole ottenuta ieri in qualifica e successivamente con la vittoria strappata quest’oggi. Non è stata, almeno nel finale, una corsa agevole per Rosberg che ha dovuto fronteggiare un indiavolato Daniel Ricciardo che ha optato per una strategia aggressiva basata su quattro soste (supersoft, supersoft, soft, supersoft), ma si è dovuto accontentare della seconda piazza.

HAMILTON, DA LEPRE AD INSEGUITORE. Per la prima volta, dopo l’incredibile rimonta che lo ha portato in estate in testa al Mondiale, Lewis Hamilton (3°) perde la leadership nei confronti di Rosberg, vincitore degli ultimi tre GP. L’inglese ora si ritrova nelle vesti di inseguitore, come era avvenuto ad inizio 2016. Nei restanti sei appuntamenti della stagione il campione del mondo in carica dovrà dare sfoggio del suo enorme talento per recuperare gli otto punti di svantaggio che lo separano dal compagno/rivale. Ulteriori battute a vuoto da parte di Hamilton potrebbero pesare come macigni nella corsa al titolo. 

FERRARI A RIDOSSO DEL PODIO. Dopo un sabato da dimenticare, la Ferrari avrebbe potuto salutare Singapore con un risultato importante. Vero, Sebastian Vettel ha compiuto una rimonta straordinaria dall’ultima posizione che lo ha portato fino al quinto posto finale, ma tiene banco la scelta strategica del muretto del Cavallino che è costata il podio con Kimi Raikkonen. Il finlandese, richiamato ai box nel corso della 47ma tornata per il suo quarto e ultimo pit, è tornato in pista alle spalle di Hamilton (come Raikkonen e Ricciardo, l'inglese ha adottato una tattica aggressiva) senza riuscire a sopravanzalo, malgrado la SF16-H di Raikkonen montasse gomme più prestazioni (le ultrasoft) rispetto alle supersoft della Mercedes numero 44. 

SAFETY CAR. Anche in questa edizione del Gran Premio di Singapore, la vettura di sicurezza ha fatto il suo ingresso in pista. In partenza la Force India di Nico Hulkenberg e la Toro Rosso di Carlos Sainz vengono a contattato. Ad avere la peggio è il tedesco, costretto al ritiro, mentre lo spagnolo del team faentino riesce a continuare e a concludere la gara. Invece l’altro pilota della Toro Rosso, Daniil Kvyat, è stato protagonista di un tiratissimo duello con Max Verstappen. L’olandesino, autore di una mesta partenza che lo ha portato dal quarto all’ottavo posto, è riuscito ad avere la meglio sul russo nella parte conclusiva della corsa andando a sopravanzare anche la Force India di Sergio Perez e la McLaren di Fernando Alonso, conquistando così la sesta piazza. Chiude la zona punti la Renault di Kevin Magnussen. Il team transalpino torna in Top Ten dopo dieci gare.



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