BARI - Ha 80 anni, ma non solo li dimostra tutti, ma li porta malissimo! L’80esima Fiera del Levante doveva essere l’edizione che doveva rimanere impressa nella mente di tutti non solo per l’anniversario a cifra tonda, ma come l’ultima Campionaria completamente made in Puglia, visto che fra meno di un mese Fiere Bologna diventerà partner strategico. Così il presidente del gruppo Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo.
Da sempre - prosegue Zullo - ci siamo detti favorevoli alla privatizzazione, l’abbiamo auspicata e attestata quando il lavoro del professore Ugo Patroni Griffi andava nel senso di realizzarla, ma le denunce che stiamo raccogliendo da espositori e dipendenti ci spingono a chiederci se qualcuno speri che addirittura non si avveri: basta fare una passeggiata fra i viali della Fiera, gli stessi che per problemi di fogna sabato (giorno dell’inaugurazione) si sono trasformati in fiumi di acqua arrecando disagi ai padiglioni appena aperti. Molti spazi totalmente inutilizzati per via dei costi esorbitanti che hanno indotto molti vecchi espositori della Fiera a non essere presenti. Pochi visitatori, proprio perché c’è poco da visitare.
In compenso, però c’è molto da sentire… la Fiera si è trasformata in un Centro Congressi dove ogni giorno scorrono le chiacchiere del nostro presidente della Regione, Emiliano, che questa settimana insieme alla sua Giunta ha messo le tende nella Campionaria.
La speranza è che nessuno dei dirigenti di Fiere Bologna sia venuto in questa settimana a Bari, il rischio che ci possano ripensare è molto forte. Nel frattempo, proprio perché noi spingiamo per la privatizzazione, noi abbiamo presentato un’interrogazione nella convinzione che il commissario Bisceglia non sia nel pieno dei poteri per poter apporre una firma “straordinaria” (in tutti i sensi) sotto il contratto, conclude Zullo.
Da sempre - prosegue Zullo - ci siamo detti favorevoli alla privatizzazione, l’abbiamo auspicata e attestata quando il lavoro del professore Ugo Patroni Griffi andava nel senso di realizzarla, ma le denunce che stiamo raccogliendo da espositori e dipendenti ci spingono a chiederci se qualcuno speri che addirittura non si avveri: basta fare una passeggiata fra i viali della Fiera, gli stessi che per problemi di fogna sabato (giorno dell’inaugurazione) si sono trasformati in fiumi di acqua arrecando disagi ai padiglioni appena aperti. Molti spazi totalmente inutilizzati per via dei costi esorbitanti che hanno indotto molti vecchi espositori della Fiera a non essere presenti. Pochi visitatori, proprio perché c’è poco da visitare.
In compenso, però c’è molto da sentire… la Fiera si è trasformata in un Centro Congressi dove ogni giorno scorrono le chiacchiere del nostro presidente della Regione, Emiliano, che questa settimana insieme alla sua Giunta ha messo le tende nella Campionaria.
La speranza è che nessuno dei dirigenti di Fiere Bologna sia venuto in questa settimana a Bari, il rischio che ci possano ripensare è molto forte. Nel frattempo, proprio perché noi spingiamo per la privatizzazione, noi abbiamo presentato un’interrogazione nella convinzione che il commissario Bisceglia non sia nel pieno dei poteri per poter apporre una firma “straordinaria” (in tutti i sensi) sotto il contratto, conclude Zullo.