"Fiera del Levante e quel ponte 'da sogno' per dimenticare i bisogni dei baresi"

BARI - Arrivano a bordo di auto "utilitarie" di un noto brand italiano, forse per rilanciare il made in Italy o forse perchè il solito concessionario ha fornito i mezzi, ed appena escono dalle auto, a circa metà del ponte, sotto quella "fionda" al contrario (cit. baresi), a quell'altezza e con quella leggera foschia, sembra quasi di assistere ad una visione mistica! Così in una nota i Portavoce M5S al Comune di Bari.

Il Sindaco - proseguono i Cinque Stelle - ricorda ai presenti che è quasi tutto pronto, quasi perchè mancava solo l'ingorgo, arrivato poco più tardi (foto 2) quando i comuni mortali, dopo settimane di selfie e video con situazioni da "cacarsi sotto" (cit. Decaro), hanno percorso finalmente il ponte.. il ponte.. il ponte senza nome!

Per questo, prima del discorso in Fiera, li abbiamo immaginati così, come quel simbolo della tradizione milanese, per ricordare che anche Bari può essere "la Milano del Sud" con delle grandi opere da sogno!

E' bastato poco per far dissolvere quella visione quando i tre, a turno, hanno enunciato il proprio discorso durante l'inaugurazione dell'80 edizione della Fiera del Levante con baci e abbracci tra Matteo ed Antonio mentre Michelone imbronciato si travestiva per i soliti 15 minuti da "imitazione venuta male" del difensore degli interessi della Puglia e dei pugliesi..

I tre hanno ricordato gli "eccelsi" risultati raggiunti durante il proprio mandato e tra un Jobs Act che funziona alla meraviglia secondo Renzi, la richiesta dell'applicazione della tassa di soggiorno a Bari di Decaro, il ricordo delle tante azioni messe in campo da Emiliano, si è conclusa la cerimonia con una nota (eh mica poteva mancare) di Renzi contro il M5S che non vuole le Olimpiadi per far dimenticare i problemi interni (mica perchè Roma sta pagando ancora i mondiali di nuoto).

Un vero peccato, la solita occasione persa, un finale indegno per la povera Sig.ra Fiera del Levante arrivata ad 80 anni, sfruttata e spremuta per una vita da "famigliari" indegni, gli stessi che oggi se ne disfano affidandola a "quelli di Bologna", non proprio famosi per "le cure" visti i risultati locali, sempre che non si tratti di eutanasia, concludono i pentastellati.

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