GERMANIA - Alcune confezioni di formaggio Camembert «Bio-Schafcamembert des Herstellers» prodotto in Austria, possono contenere il batterio della salmonella e pertanto non è da escludersi un pericolo per la salute; lo ha comunicato l'Ufficio federale della sanità pubblica e della sicurezza alimentare tedesco ((BVL)). Il prodotto è stato immediatamente ritirato dal mercato, tuttavia ne sono già state vendute diverse confezioni.
L'allarme nasce dalla decisione del produttore austriaco di ritirare il prodotto a base di latte crudo dal mercato che è stato importato in Germania questa estate. Sono interessate dal problema le confezioni "Schlierbacher Bio-Schafcamembert" 140 g - commercializzate nelle catene dei supermercati Spar, Nah&Frisch, Metro, Transgourmet, Denree, Eurogast, Maximarkt. "Ja! Natürlich Schafcamembert" 140 g - commercializzate nelle catene dei supermercati Billa, Merkur, ADEG und AGM. "Natur Aktiv Bio-Schafcamembert 100 g" - commercializzate nelle catene dei supermercati della Hofer. E per ultime le confezioni del formaggio " EGSH Bio-Schafcamembert" 100 g della Lidl Österreich. In tutti i casi il numero di lotto è il 30301 avente scadenza minima 09/11/2016.
La salmonella è un batterio patogeno che può provocare nell'essere umano può provocare disturbi gastrointestinali accompagnati da febbre, vomito, diarrea e crampi allo stomaco nello spazio di poche ore (6-72). La BVL raccomanda perciò alle persone che lo hanno già acquistato di non mangiarlo e di riportarlo ai punti vendita. Coloro che lo hanno già consumato sono invitati a consultare il medico di famiglia in caso di malore. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, rilanciando l'allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del formaggio proveniente dal lotto interessato dalla contaminazione.
L’altra cosa da ribadire è che il formaggio Camembert non coinvolto si può mangiare con serenità. Il ritiro dei prodotti è avvenuto in Germania ed in Austria, ma data l'ampia risonanza che l'accaduto ha avuto nei notiziari in lingua tedesca, la nostra associazione, ha ritenuto opportuno diffondere la notizia anche in italiano, per aiutare i nostri connazionali che potrebbero trovarsi all'estero e non conoscere bene il tedesco.
L'allarme nasce dalla decisione del produttore austriaco di ritirare il prodotto a base di latte crudo dal mercato che è stato importato in Germania questa estate. Sono interessate dal problema le confezioni "Schlierbacher Bio-Schafcamembert" 140 g - commercializzate nelle catene dei supermercati Spar, Nah&Frisch, Metro, Transgourmet, Denree, Eurogast, Maximarkt. "Ja! Natürlich Schafcamembert" 140 g - commercializzate nelle catene dei supermercati Billa, Merkur, ADEG und AGM. "Natur Aktiv Bio-Schafcamembert 100 g" - commercializzate nelle catene dei supermercati della Hofer. E per ultime le confezioni del formaggio " EGSH Bio-Schafcamembert" 100 g della Lidl Österreich. In tutti i casi il numero di lotto è il 30301 avente scadenza minima 09/11/2016.
La salmonella è un batterio patogeno che può provocare nell'essere umano può provocare disturbi gastrointestinali accompagnati da febbre, vomito, diarrea e crampi allo stomaco nello spazio di poche ore (6-72). La BVL raccomanda perciò alle persone che lo hanno già acquistato di non mangiarlo e di riportarlo ai punti vendita. Coloro che lo hanno già consumato sono invitati a consultare il medico di famiglia in caso di malore. Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione ormai punto di riferimento per la sicurezza alimentare in Italia, rilanciando l'allerta riportata dal portale del governo tedesco su Lebensmittelwarnung.de, invita i consumatori a prestare la massima attenzione astenendosi dall’acquisto del formaggio proveniente dal lotto interessato dalla contaminazione.
L’altra cosa da ribadire è che il formaggio Camembert non coinvolto si può mangiare con serenità. Il ritiro dei prodotti è avvenuto in Germania ed in Austria, ma data l'ampia risonanza che l'accaduto ha avuto nei notiziari in lingua tedesca, la nostra associazione, ha ritenuto opportuno diffondere la notizia anche in italiano, per aiutare i nostri connazionali che potrebbero trovarsi all'estero e non conoscere bene il tedesco.