Furti di mandorle: criminalità scatenata nelle campagne del barese
BARI - È allarme in provincia di Bari per i continui furti di mandorle che si stanno verificando negli ultimi giorni. Bande, anche armate, si aggirano tra le campagne del barese. L'ultimo in ordine di tempo è il furto avvenuto nell'agro di Palo del Colle. Malviventi si sono introdotti nei fondi di proprietà di un'azienda agricola ed hanno rubato circa 20 quintali di mandorle già smallate e pronte per la commercializzazione. Nulla ha potuto fare il proprietario al quale i malviventi hanno anche indirizzato dei colpi di pistola prima di darsi alla fuga.
La Cia-Agricoltori Italiani esprime solidarietà e vicinanza all'agricoltore malcapitato e a quanti stanno vivendo il dramma della perdita del prodotto dopo un anno di attesa.
Gli agricoltori sono costretti ad organizzarsi in ronde per poter proteggere le loro produzioni. Gli sforzi profusi dalle forze dell'ordine e dalle guardie campestri, alle quali va il plauso anche per la tempestività di intervento, restano insufficienti.
La violenta grandinata dei giorni scorsi aveva già messo a dura prova i produttori della zona che ora sono costretti a fare i conti anche con la criminalità dilagante.
Il fenomeno rischia di compromettere la produzione di una regione leader della mandorlicoltura nazionale. La coltivazione della mandorla è oggi concentrata a livello nazionale in due aree principali, le Isole e il Sud, con oltre 37.213,67 ettari, pari al 99,32% della superficie italiana. Per quanto riguarda la distribuzione delle superfici nelle Regioni del Sud e delle Isole, i dati del Censimento 2010 riconfermano la storica prevalenza della Sicilia (55,40%) e della Puglia (39,56%) come regioni mandorlicole italiane, pur in presenza di una notevole riduzione delle superfici coltivate rispetto al passato.
La superficie pugliese a mandorlo ricade in massima parte nella zona delle Murge, in provincia di Bari, con oltre il 68% della superficie e nei territori dei comuni di Ceglie Messapica, Carovigno e Ostuni, in provincia di Brindisi, dove si registra il 15,7% della superficie mandorlicola Pugliese. La Puglia conta 18.228 aziende, 11.147 concentrate nella sola provincia di Bari.
La Cia-Agricoltori Italiani esprime solidarietà e vicinanza all'agricoltore malcapitato e a quanti stanno vivendo il dramma della perdita del prodotto dopo un anno di attesa.
Gli agricoltori sono costretti ad organizzarsi in ronde per poter proteggere le loro produzioni. Gli sforzi profusi dalle forze dell'ordine e dalle guardie campestri, alle quali va il plauso anche per la tempestività di intervento, restano insufficienti.
La violenta grandinata dei giorni scorsi aveva già messo a dura prova i produttori della zona che ora sono costretti a fare i conti anche con la criminalità dilagante.
Il fenomeno rischia di compromettere la produzione di una regione leader della mandorlicoltura nazionale. La coltivazione della mandorla è oggi concentrata a livello nazionale in due aree principali, le Isole e il Sud, con oltre 37.213,67 ettari, pari al 99,32% della superficie italiana. Per quanto riguarda la distribuzione delle superfici nelle Regioni del Sud e delle Isole, i dati del Censimento 2010 riconfermano la storica prevalenza della Sicilia (55,40%) e della Puglia (39,56%) come regioni mandorlicole italiane, pur in presenza di una notevole riduzione delle superfici coltivate rispetto al passato.
La superficie pugliese a mandorlo ricade in massima parte nella zona delle Murge, in provincia di Bari, con oltre il 68% della superficie e nei territori dei comuni di Ceglie Messapica, Carovigno e Ostuni, in provincia di Brindisi, dove si registra il 15,7% della superficie mandorlicola Pugliese. La Puglia conta 18.228 aziende, 11.147 concentrate nella sola provincia di Bari.