EUROPA LEAGUE. Il BeerSheva ubriaca l’Inter: De Boer stecca la prima

(ANSA)
di LUIGI LAGUARAGNELLA - A San Siro nell’esordio in Europa League, l’Inter subisce una batosta dagli israeliani dell’Hapoel Beer Sheva, campioni in patria, ma senza dubbio un’avversaria non di primo livello. Eppure gli ospiti espugnano il Meazza. Il 2-0 incassato dall’Inter non ha alibi: De Boer eccede nel turn over lasciando fuori troppi big. Non solo Icardi, in campo mancano Joao Mario, Perisic, Miranda, Banega, Candreva.

In campo dietro Eder e Palacio ci sono Brozovic e Felipe Melo. Troppi cambi rispetto alla gara di campionato. L’impegno contro la Juve di domenica prossima, probabilmente ha maggiore considerazione di un esordio in una competizione europea…

I nerazzurri, con una divisa verde e blu “sprite”, non giocano bene. Sin dal primo tempo il Beer Sheva riesce ad imporsi e creare grossi grattacapi ad Handanovic. Per tre volte sfiorano il vantaggio. L’Inter a parte un tiro di Brozovic e un palo colpito da Eder è assente. Subisce la rapidità e la reattività degli avversari.

Nella ripresa è sempre il Beer Sheva la squadra protagonista in campo. Da una punizione la difesa dell’Inter è imbambolato così Maranhao può crossare a centro area dove Vitor insacca.

Una capacità che manca a quest’Inter e che invece era tipica dei nerazzurri, è la capacità di saper reagire. Gli ospiti sono più lucidi, puntuali sui palloni e mentre De Boer fa entrare “i pezzi grossi” il Beer Sheva raddoppia su punizione. Buzaglo lascia immobile Handanovic.


Candreva e Banega non indovinano un cross soprattutto da corner. Gli israeliani, invece, sono padroni del campo e verso la fine colpiscono anche la traversa.

Probabilmente per l’Inter è prioritaria la singola gara contro la Juve a discapito della vetrina europea…

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