ROMA - Dal Vaticano è stata espressa una certa "sorpresa" per le interpretazioni date all'articolo dell'Osservatore Romano sul maltempo a Roma. "Non c'era nessuna intenzione di dare giudizi sull'operato della giunta - dice all'ANSA mons. Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato -. E' giusto dare al nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, il tempo di lavorare e affrontare i problemi cronici della città , che non possono dipendere dall'attuale amministrazione ma che certamente devono trovare al più presto una soluzione. Era questo, quello di cui si occupava l'articolo".
"Non vedo frizioni tra il Vaticano e il sindaco di Roma, semmai vedo l'esigenza e la richiesta da parte di tutti i cittadini che Roma sia davvero governata. Credo che questo sia il pensiero comune di tutti, nessuno escluso". Lo ha detto alla trasmissione "Stanze Vaticane" di Tgcom24, mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita.
"I nostri ragazzi", ha detto l'arcivescovo, "hanno bisogno certamente di una città che sia meno problematica, che non abbia la spazzatura, che non abbia le buche. Ma i ragazzi soprattutto aspettano un sogno per Roma, che sia una città dove crescere con ideali propri della città di Roma. Ma vedo che manca il sogno di una città per il domani", ha aggiunto Mons. Paglia, "a mio avviso ci sarebbe bisogno di una sorta di raccolta generale, quasi di una nuova costituente per Roma, tutte le classi dirigenti dovrebbero raccogliersi insieme e sentire e sognare una Roma per il domani".
L'ARTICOLO DELL'OSSERVATORE ROMANO - "A Roma - scrive il giornale - è bastato un breve temporale di fine estate per allagare e paralizzare molti quartieri", scrive l'Osservatore Romano. "Nella capitale, a riprova dello stato di abbandono in cui per certi aspetti versa la città , pochi minuti di pioggia sono bastati per provocare la caduta di numerosi alberi, danneggiando alcune automobili e mettendo a serio rischio l'incolumità dei cittadini - rileva il giornale vaticano -. Molte strade, soprattutto nei quartieri meridionali, sono state letteralmente allagate a causa della mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie".
E, dopo che nei giorni scorsi il segretario di Stato Pietro Parolin l'ha invitata ad amministrate, arriva la notizia che la Raggi non sarà all'appuntamento in Vaticano, all'aula Paolo VI, per partecipare come previsto al Festival di Azione Cattolica 'A noi la parola'.
GRILLO: NON SIAMO PERFETTI - Beppe Grillo, dopo aver bocciato le Olimpiadi di Roma 2024, scrive al Corriere della Sera un suo intervento riguardo alla bufera nella giunta cinquestelle a Roma: "Non siamo perfetti, ma non ci arrendiamo".
Intanto nei sondaggi si fa sentire il peso dei giorni di fuoco per il Movimento, che risulta in calo ma con dati contrastanti.
L'ARTICOLO DELL'OSSERVATORE ROMANO - "A Roma - scrive il giornale - è bastato un breve temporale di fine estate per allagare e paralizzare molti quartieri", scrive l'Osservatore Romano. "Nella capitale, a riprova dello stato di abbandono in cui per certi aspetti versa la città , pochi minuti di pioggia sono bastati per provocare la caduta di numerosi alberi, danneggiando alcune automobili e mettendo a serio rischio l'incolumità dei cittadini - rileva il giornale vaticano -. Molte strade, soprattutto nei quartieri meridionali, sono state letteralmente allagate a causa della mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie".
E, dopo che nei giorni scorsi il segretario di Stato Pietro Parolin l'ha invitata ad amministrate, arriva la notizia che la Raggi non sarà all'appuntamento in Vaticano, all'aula Paolo VI, per partecipare come previsto al Festival di Azione Cattolica 'A noi la parola'.
Raggi aveva avvertito già ieri l'Azione Cattolica giovani che non avrebbe partecipato all'incontro odierno in Vaticano per impegni personali.
GRILLO: NON SIAMO PERFETTI - Beppe Grillo, dopo aver bocciato le Olimpiadi di Roma 2024, scrive al Corriere della Sera un suo intervento riguardo alla bufera nella giunta cinquestelle a Roma: "Non siamo perfetti, ma non ci arrendiamo".
Intanto nei sondaggi si fa sentire il peso dei giorni di fuoco per il Movimento, che risulta in calo ma con dati contrastanti.