LECCE - Immortalata in tante cartoline e fotografie, per decenni è stata il simbolo del rione di Santa Rosa a Lecce ma ora la fontana di Piazza Indipendenza versa in gravi condizioni. Oggi questo patrimonio pubblico è in stato di abbandono: la fontana è inattiva, i fari che le davano luce di sera sono spenti, e le vasche che la compongono sono asciutte e solo una è piena di acqua piovana decantata che ristagnando è divenuta maleodorante e brodo di coltura per le larve e le zanzare.
Inoltre all' interno della stessa vi sono depositate ad opera di ignoti vandali, bottiglie, lattine e cartacce di ogni genere, concedendo in tal modo uno spettacolo tutt'altro che edificante per i residenti, mentre il fetore dell'urina proveniente dai giardinetti adiacenti ti assale. Questa fontana, oltraggiata dall'incuria, ormai da lungo tempo, eletta bersaglio da piccoli teppisttelli d'occasione, ricettacolo di ogni genere di rifiuti, rischia di scomparire.
Non si puo’ piu’ rimandare, necessita di un urgente restauro tuona Giovanni D'Agata, che in qualità di presidente dello “Sportello dei Diritti”, chiede, pertanto, che si intervenga nel più breve tempo possibile per restituire la fontana ai suoi vecchi fasti, garantendole, magari, anche adeguata illuminazione anche per continuare a dare slancio a quel processo di unità di immagine e di decoro che deve essere proprio dell'intera città.
Inoltre all' interno della stessa vi sono depositate ad opera di ignoti vandali, bottiglie, lattine e cartacce di ogni genere, concedendo in tal modo uno spettacolo tutt'altro che edificante per i residenti, mentre il fetore dell'urina proveniente dai giardinetti adiacenti ti assale. Questa fontana, oltraggiata dall'incuria, ormai da lungo tempo, eletta bersaglio da piccoli teppisttelli d'occasione, ricettacolo di ogni genere di rifiuti, rischia di scomparire.
Non si puo’ piu’ rimandare, necessita di un urgente restauro tuona Giovanni D'Agata, che in qualità di presidente dello “Sportello dei Diritti”, chiede, pertanto, che si intervenga nel più breve tempo possibile per restituire la fontana ai suoi vecchi fasti, garantendole, magari, anche adeguata illuminazione anche per continuare a dare slancio a quel processo di unità di immagine e di decoro che deve essere proprio dell'intera città.