di LUIGI LAGUARAGNELLA - Ci si dimentica spesso che anche il mondo ultras, che sale alle cronache sportive per atti di violenza, sa rendersi attivo con azioni concrete per il bene della comunità.
Tralasciando l’impegno di molti supporter delle curve italiane per la raccolta dei beni di prima necessità per i terremotati di Amatrice, un gesto simbolico e degno di essere ricordato tra le ”belle scene del calcio” viene da parte dei tifosi olandesi dell’AdoDenHaag: gli ultras di questa squadra sono considerati i più violenti d’Olanda, eppure in occasione della trasferta a Rotterdam contro il Feyernood, durante l’ultimo turno di campionato(altra squadra che al seguito ha alcuni tifosi un po’ troppo “estremi”: gli episodi di violenza a Roma in Europa League ricordano qualcosa…) si sono resi protagonisti di una stupenda iniziativa benefica.
Gli ultras, durante la gara, dal loro settore, anziché bottiglie ed oggetti, hanno fatto volare centinaia di peluche verso il settore inferiore dello stadio, indirizzati ai bambini malati dell’ospedale pediatrico di Rotterdam, il più antico dei Paesi Bassi. Uno spettacolo di solidarietà da ammirare: ricorda che tra gli spalti degli stadi si può fare del bene e che, attraverso la passione per il calcio, si possono realizzare piccoli miracoli quotidiani di cui anche lo sport più amato del mondo ha bisogno.
Tralasciando l’impegno di molti supporter delle curve italiane per la raccolta dei beni di prima necessità per i terremotati di Amatrice, un gesto simbolico e degno di essere ricordato tra le ”belle scene del calcio” viene da parte dei tifosi olandesi dell’AdoDenHaag: gli ultras di questa squadra sono considerati i più violenti d’Olanda, eppure in occasione della trasferta a Rotterdam contro il Feyernood, durante l’ultimo turno di campionato(altra squadra che al seguito ha alcuni tifosi un po’ troppo “estremi”: gli episodi di violenza a Roma in Europa League ricordano qualcosa…) si sono resi protagonisti di una stupenda iniziativa benefica.
Gli ultras, durante la gara, dal loro settore, anziché bottiglie ed oggetti, hanno fatto volare centinaia di peluche verso il settore inferiore dello stadio, indirizzati ai bambini malati dell’ospedale pediatrico di Rotterdam, il più antico dei Paesi Bassi. Uno spettacolo di solidarietà da ammirare: ricorda che tra gli spalti degli stadi si può fare del bene e che, attraverso la passione per il calcio, si possono realizzare piccoli miracoli quotidiani di cui anche lo sport più amato del mondo ha bisogno.