P.a., Bari prima città metropolitana ad attivare identità digitale unica SPID

BARI - Stamattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore all’Innovazione tecnologica Angelo Tomasicchio, il direttore della ripartizione Innovazione tecnologica Antonio Cantatore e il responsabile dell’ufficio Innovazione e digitalizzazione della PA del ministero della Funzione pubblica Elio Gullo hanno presentato il sistema di autenticazione nazionale SPID, che permette agli utenti di essere riconosciuti e ricevere le credenziali per accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione e a molti servizi privati.

Da qualche giorno, infatti, sulla piattaforma egov.ba.it, sono state completate le attività di integrazione tra l’ambiente di test del portale e-Gov di Area Vasta Bari e gli ambienti di collaudo degli IDP SPID (InfoCert, Poste Italiane, TIM e Sielte), il che significa che è ora possibile accedere ai servizi online del Comune di Bari disponibili sulla piattaforma e-Gov anche con l’identità digitale SPID.

La piattaforma unica di erogazione dei servizi, adottata da 28 Comuni dell’Area Vasta, consente di raggiungere un’utenza potenziale di un milione di cittadini che, con un unica identità SPID, potranno accedere non solo ai servizi di ognuno dei 28 Comuni, ma anche a quelli erogati da tutte le pubbliche amministrazioni italiane. Per dimensione del bacino di utenza e per quantità di servizi offerti, si tratta di una delle più vaste attivazioni di SPID nella PA Italiana.

“Qualche giorno fa - ha esordito il sindaco Antonio Decaro - abbiamo illustrato i nuovi servizi online del Comune di Bari disponibili sulla piattaforma egov.ba.it che ad oggi serve altri 27 Comuni dell’area metropolitana. In quell’occasione avevamo annunciato il transito imminente del sistema di riconoscimento per gli utenti nell’ambito del programma Spid per l’identità digitale. Bari è la prima città metropolitana del Sud ad aderire a Spid, grazie al nostro impegno e all’attenzione del Ministero oggi qui rappresentato dal dott. Gullo. Oggi, quindi, il Comune di Bari entra a far parte di un sistema di identità digitale che, con l’utilizzo di username e password personalizzati, permette ai cittadini di accedere a tutti i servizi digitali delle pubbliche amministrazioni italiane attraverso un pc, un telefono o un tablet. Ad esempio con lo stesso sistema sarà possibile accedere ai servizi nazionali dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inail o dell’Inps come a quelli territoriali del Comune di Bari.

Sulla piattaforma e-gov bisognerà rifare l’accesso ex novo, perché si tratta di un’identificazione cosiddetta “forte”, ma poi avremo un unico sistema identificativo che ci consentirà di utilizzare tutti i servizi su scala locale, regionale e nazionale.

Grazie al finanziamento previsto dal Patto per lo sviluppo della Città metropolitana di Bari sarà possibile, per gli altri Comuni dell’Area metropolitana che non avevano aderito al sistema e-Gov, mettersi in rete. Perciò un milione e duecentomila abitanti e migliaia di aziende avranno la possibilità di accedere più facilmente ai servizi disponibili. Ultimamente ne sono stati aggiunti altri nuovi, come il SUE - Sportello Unico dell’Edilizia, il SUAP - lo Sportello Unico per le Attività Produttive, ma ci sono anche l’Anagrafe, i Tributi o i Certificati di destinazione urbanistica, che nella fattispecie hanno letteralmente cambiato la vita ai professionisti che frequentano gli uffici comunali. Ad oggi sono 45 i servizi implementati sulla piattaforma e-Gov, 26 dei quali già attivi, che saranno da subito disponibili con Spid. Un passaggio che, entro il prossimo 3 aprile, compierà anche la Regione Puglia, grazie al quale i cittadini potranno utilizzare online i servizi sanitari, i servizi di pagamento e di contributi.

Possiamo dire che Bari è tra le città italiane che offre i migliori servizi online, come testimoniato dalla classifica pubblicata qualche giorno fa. Questo conferma i passi in avanti che stiamo facendo sul fronte dell’innovazione tecnologica attraverso progetti che si intersecano tra loro con l’obiettivo di mettere tutti i cittadini nelle condizioni di usufruire di una serie di servizi con un solo click, evitando code agli sportelli e consentendo di vivere la città in modo più semplice, veloce e senza perdite di tempo. Un’ora di tempo sottratta in coda presso gli uffici è un’ora guadagnata da dedicare ai propri affetti o al tempo libero”.

“Negli ultimi anni - ha proseguito l’assessore all’innovazione tecnologica Angelo Tomasicchio - abbiamo potuto riscontrare, anche grazie ad una partecipazione ampia agli strumenti attivati dalla ripartizione per tastare il polso dei cittadini, quali i sondaggi e la costruzione dell’Agenda digitale del Comune, l’esistenza di una grande esigenza, diffusa nelle diverse fasce d’età, di avere un’unica chiave di accesso per tutti i servizi della pubblica amministrazione, perché sappiamo quanto sia complesso districarsi tra tutte le credenziali attive sui diversi portali e siti della PA.

Nonostante la grande quantità di servizi online disponibili, cioè, ci veniva chiesta una maggiore univocità nell’accesso, che semplificasse la vita dei cittadini. Ed è quello che abbiamo fatto, un’operazione articolata, per la quale ringrazio i tecnici comunali che, d’intesa con AGID, hanno integrato la piattaforma comunale e-Gov perché dialogasse con SPID. Proseguiremo su questa strada tenendo fede ad un impegno del sindaco preso in campagna elettorale e sviluppando i nuovi servizi online già implementati, mentre tra qualche settimana presenteremo il nuovo portale istituzionale i cui servizi saranno accessibili, ovviamente, anche con identità SPID. Colgo l’occasione per ringraziare il Ministero dell’attenzione con la quale segue gli sviluppi dei processi di innovazione che stiamo portando avanti per rendere la città di Bari sempre più intelligente e a portata di click”.

“A nome del ministro Madia ringrazio il sindaco per l’ospitalità e per aver aderito in maniera convinta ad una sfida che non era per niente facile - ha dichiarato Elio Gullo, responsabile ufficio Innovazione e digitalizzazione PA del ministero della Funzione pubblica -. La Puglia si trova infatti in una frontiera sia geografica sia tecnologica su cui il Politecnico e la Regione Puglia avevano già mosso i primi passi. Dunque fare uno slancio verso il sistema unico nazionale non era cosa scontata. L’operazione fatta è senza dubbio complessa, visto che la città di Bari ha implementato il sistema in chiave di Area vasta, e porta con sé in dote altri 27 Comuni, ponendosi come la realtà territoriale più ampia ad aver aderito a Spid. Questo consente al Ministero di dialogare, attraverso una sola entità, con molte altre, e permette al Comune di Bari di ridurre la complessità erogando servizi su scala metropolitana. I sondaggi citati dall’assessore poco fa dimostrano che, accanto all’esigenza di semplicità, ce n’è un’altra, strisciante, che ha a che fare con il bisogno di uguaglianza. Se la digitalizzazione, in qualche modo, spersonalizza, è anche vero che abbatte qualsiasi disuguaglianza.

Il servizio viene erogato a chiunque nello stesso tempo, senza bisogno di cercare scorciatoie. In questo momento in Italia ci sono 100mila 390 persone che hanno un’identità SPID e che possono accedere a 3963 servizi, all’interno dei quali ci sono anche i vostri. Ciò significa, ad esempio, che un cittadino barese può accedere non solo ai servizi disponibili sulla vostra piattaforma di e-Gov ma anche a quelli dell’Inps o di altri soggetti pubblici, e a breve privati. Nell’arco di qualche mese renderemo il sistema Spid interoperabile con quelli di identità digitale a livello dell’UE, così che un cittadino italiano in viaggio in un Paese unitario potrà usare la propria identità Spid per essere riconosciuto dalle istituzioni locali. Ci auguriamo che l’esempio di Bari venga emulato da altre città e che si faccia massa critica, perché il punto di inerzia è quello che fa la differenza tra un successo e un fallimento”.

Al termine degli interventi il direttore della ripartizione Innovazione tecnologica Antonio Cantatore ha offerto una breve dimostrazione dell'accesso ai servizi sulla piattaforma egov.ba.it tramite SPID.

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