Il ponte costituisce una delle grandi opere avviate negli anni scorsi che, nell’ambito della “rivoluzione dei trasporti”, gettarono le basi per uno straordinario ciclo di dotazioni infrastrutturali per Bari e per la Puglia.
Ricordo, perciò, con grande soddisfazione il finanziamento avvenuto con la deliberazione regionale n. 1038 del 12 luglio 2006, di 32 milioni di euro (con fondi Cipe) assegnati dalla Giunta Vendola per la sua realizzazione. E ricordo anche la straordinaria sinergia, che all’epoca si riuscì a costruire con il sindaco Emiliano e l’assessore ai trasporti Decaro.
La soddisfazione legittima per questa nuova grande realtà ingegneristica induce, tuttavia, ad una riflessione circa i tempi eccessivi, oltre 10 anni, con i quali anche quest’opera è stata realizzata e sollecita, ancora una volta, il mondo delle istituzioni e delle imprese a considerare altrettanto strategica la necessità che le opere pubbliche vengano completate e rese disponibili in tempi più brevi, combattendo le lungaggini e le inerzie burocratiche.