ROMA - Un 'no' al referendum sulla riforma costituzionale "sarebbe un passo indietro per gli investimenti stranieri in Italia". E' bufera sulle parole dell'ambasciatore Usa in Italia John Phillips, pronunciate intervenendo ad un incontro sulle relazioni transatlantiche organizzato oggi a Roma all'istituto di studi americani.
"Il referendum è una decisione italiana" ma il Paese "deve garantire stabilità politica. Sessantatrè governi in 63 anni non danno garanzia", ha aggiunto Phillips.
Il voto sulle riforme costituzionali, ha insistito, "offre una speranza sulla stabilità di governo per attrarre gli investitori".
"Renzi - ha detto Phillips - ha svolto un compito importante ed è considerato con grandissima stima da Obama, che apprezza la sua leadership".
Reazione durissima di Forza Italia per quella che Gasparri definisce una "inaccettabile ingerenza" e chiede che Phillips si scusi.
"Il referendum è una decisione italiana" ma il Paese "deve garantire stabilità politica. Sessantatrè governi in 63 anni non danno garanzia", ha aggiunto Phillips.
Il voto sulle riforme costituzionali, ha insistito, "offre una speranza sulla stabilità di governo per attrarre gli investitori".
"Renzi - ha detto Phillips - ha svolto un compito importante ed è considerato con grandissima stima da Obama, che apprezza la sua leadership".
Reazione durissima di Forza Italia per quella che Gasparri definisce una "inaccettabile ingerenza" e chiede che Phillips si scusi.