ROMA - Pd parte all'attacco nella Capitale, dopo la bufera delle nomine agli assessorati e alle municipalizzate. "A Roma è il caos, il sindaco Raggi in guerra con il movimento e i vari spezzoni dei direttori, nomina Raffaele De Dominicis al posto dell'assessore Minenna. Proprio le modalità con cui si è arrivati a questa scelta la dicono lunga sulle tensioni esistenti: la nomina è avvenuta infatti per segnalazione dell'avvocato Sammarco". Lo dichiara Ernesto Carbone, deputato del Pd.
"Il partito-movimento - prosegue - che voleva dare insegnamenti di democrazia diretta e trasparenza, subappalta la scelta per incarichi di primo piano al Comune di Roma al titolare dello studio legale dove la Raggi faceva il praticantato. E' la prova che Alemanno e Previti dettano legge nella giunta capitolina con buona pace dei grillini e delle loro ansie di presunto cambiamento, aspettative asfaltate dalla stessa Raggi".
Intanto la Procura è intenzionata ad acquisire l'intervento dell'assessore all'ambiente del Comune, Paola Muraro, che oggi sarà ascoltata, assieme al sindaco Virginia Raggi, in commissione Ecomafie. Il pm Alberto Galanti chiederà di allegare al fascicolo di indagine, in cui l'assessore risulterebbe indagata per abuso d'ufficio e reati ambientali, anche l'ampio dossier che Muraro ha annunciato di voler depositare.
RAGGI, ANDIAMO AVANTI - "Grillo mi ha inviato un sms di sostegno", "ci sono stati degli errori, ma ora siamo più forti". E' quanto afferma in una intervista al Corriere della Sera in prima pagina, la sindaca di Roma Virginia Raggi, che sul caso Muraro, l'assessore all'Ambiente che sarebbe indagata dalla procura della capitale, chiarisce: "Le regole del M5S sono semplici. L'assessore mi ha garantito che non le è arrivato neanche un avviso di garanzia. Prima di giudicare vogliamo vedere le carte". "Attualmente - aggiunge Raggi - posso giudicare solo i fatti che conosco: la città è più pulita e l'Ama si è messa in moto. Se, però, dovessero emergere delle sue responsabilità , non avremmo dubbi su come muoverci".
"Il partito-movimento - prosegue - che voleva dare insegnamenti di democrazia diretta e trasparenza, subappalta la scelta per incarichi di primo piano al Comune di Roma al titolare dello studio legale dove la Raggi faceva il praticantato. E' la prova che Alemanno e Previti dettano legge nella giunta capitolina con buona pace dei grillini e delle loro ansie di presunto cambiamento, aspettative asfaltate dalla stessa Raggi".
Intanto la Procura è intenzionata ad acquisire l'intervento dell'assessore all'ambiente del Comune, Paola Muraro, che oggi sarà ascoltata, assieme al sindaco Virginia Raggi, in commissione Ecomafie. Il pm Alberto Galanti chiederà di allegare al fascicolo di indagine, in cui l'assessore risulterebbe indagata per abuso d'ufficio e reati ambientali, anche l'ampio dossier che Muraro ha annunciato di voler depositare.
RAGGI, ANDIAMO AVANTI - "Grillo mi ha inviato un sms di sostegno", "ci sono stati degli errori, ma ora siamo più forti". E' quanto afferma in una intervista al Corriere della Sera in prima pagina, la sindaca di Roma Virginia Raggi, che sul caso Muraro, l'assessore all'Ambiente che sarebbe indagata dalla procura della capitale, chiarisce: "Le regole del M5S sono semplici. L'assessore mi ha garantito che non le è arrivato neanche un avviso di garanzia. Prima di giudicare vogliamo vedere le carte". "Attualmente - aggiunge Raggi - posso giudicare solo i fatti che conosco: la città è più pulita e l'Ama si è messa in moto. Se, però, dovessero emergere delle sue responsabilità , non avremmo dubbi su come muoverci".