Sangue infetto, eseguita la sentenza della Corte di Strasburgo

LECCE - Volge al termine finalmente la lunga battaglia giudiziaria dell’”Associazione giovanile talassemici” di Lecce per il risarcimento dei danni subìti a causa di  trasfusioni con sangue infetto avvenute nei primi anni '90.

A seguito della sentenza del gennaio scorso, con cui la Corte Europea dei diritti dell’uomo ha condannato lo Stato italiano al pagamento dei danni morali in favore di 375 pazienti, ho continuato a  tutelare la posizione dei 24 ricorrenti salentini,  presentando un atto di diffida al Comitato dei Ministri d’Europa per l’esecuzione della pronuncia della Corte di Strasburgo.

(L'avv. Paola Perrone)
E’ stato quindi nominato un Agente Governativo, che su mia richiesta ha attivato la procedura attraverso la quale il 5 settembre 2016 il Governo italiano ha pagato ai ricorrenti da me difesi il danno morale, cui la CEDU ha condannato l’Italia.

Il Ministero della Salute, inoltre, ha aperto nel mese di agosto la fase transattiva dell’equa riparazione nei confronti dei ricorrenti vincitori a Strasburgo per la somma di 100mila euro.

Paola Perrone (Avvocato del Foro di Lecce)

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