BARI - “Il sistema ospedaliero tarantino è da troppo tempo gravemente malato, incapace di soddisfare le necessità di base di un’area sulla quale grava un’emergenza ambientale e sanitaria straordinaria. La riforma regionale messa in atto dal governo Emiliano non farà altro che peggiorare una situazione già ad oggi estremamente precaria, che vede strutture ospedaliere totalmente inadeguate, che spinge coloro che se lo possono permettere a farsi curare altrove, e questo nonostante il lodevole sacrificio quotidiano del personale sanitario. L’unica possibile strada da percorrere per invertire la rotta e per dare una risposta efficace ai cittadini della provincia, è rappresentata dallo scorporo del sistema sanitario tarantino da quello regionale. La sanità della città ionica necessita di più risorse e mezzi, di un aggiornamento tecnologico importante, del potenziamento degli organici, della valorizzazione delle sedi sanitarie locali, molte delle quali inaugurate da pochi anni, che sono invece nel mirino di una Regione che taglia selvaggiamente a tavolino. Taranto, la città dei grandi disastri ambientali e di un inquinamento che non ha pari, terra dove la mortalità per tumore è in continuo e drammatico aumento anche tra i bambini, necessita di una cura ad hoc. Chiedo pertanto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella di intervenire personalmente, a tutela della salute e del futuro di centinaia di migliaia di cittadini”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola del Gruppo Misto alla Camera dei Deputati”.
Sanità Taranto, Labriola: scorporare da sistema regionale. Cura Emiliano dannosa, Mattarella intervenga
diGiornale di Puglia
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