LECCE - Il percorso si snoda lungo i canali di bonifica alla scoperta di sorgenti e forme di vita acquatiche sino a giungere al mare.
L’elemento naturalistico “acqua” è uno dei grandi e illustri protagonisti del Parco di Rauccio. Le paludi, oggi riconosciute come uno degli habitat più preziosi e più ricchi di biodiversità , un tempo erano considerate un vero e proprio flagello, fonti di malattie, impedimento alle coltivazioni, ostacolo allo sviluppo dei territori.
La bonifica dei terreni e l’utilizzo agricolo degli stessi, hanno comportato profonde trasformazioni dei luoghi tutte leggibili nel comprensorio del Parco di Rauccio dove, polle di acqua sorgiva, ajsi, bacini e canali artificiali, paludi interne al bosco, falde acquifere superficiali, terreni periodicamente impaludati, ci narrano una storia di secolare lotta tra le necessità dell’uomo e la caparbietà della natura, costretta, modificata, alterata, ma mai del tutto sottomessa all’uomo e alle sue esigenze, talvolta anche presunte. L’iniziativa rientra nella programmazione divulgativa del Centro di Esperienza Fillirea gestito dalla Cooperativa Terradimezzo ed è sostenuta dall’Ass.alle Politiche Ambientali Andrea Guido, Presidente delegato del Parco.
“Le paludi, da sempre considerate un pericolo per la salubrità dei territori, egli afferma, sono attualmente ritenute le zone più pregiate da un punto di vista naturalistico e quindi oggetto di una protezione rigorosa da parte di direttive comunitarie e convenzioni internazionali. Considerando che il bacino idrografico del Parco rientra in località balneari, densamente popolate in estate, diventa fondamentale il ruolo educativo del Parco nel promuovere la conoscenza e l’accettazione di certi piccoli disagi che possono provenire dalla vicinanza con l’habitat acquatico.”
L’appuntamento è alle ore 10.00, presso l’area pic-nic del Parco, sede del Centro di Esperienza Fillirea. Termine attività : ore 12.00. Organizzazione e gestione: Coop. Terradimezzo. Si consiglia la prenotazione entro il venerdì precedente. Minimo 5 partecipanti, massimo 25/30. E’ prevista una quota di partecipazione in rapporto al numero dei partecipanti. info al: 347 0041896; www.coopterradimezzo.it; FB: Cooperativa Terradimezzo; www.salentonature.it
La bonifica dei terreni e l’utilizzo agricolo degli stessi, hanno comportato profonde trasformazioni dei luoghi tutte leggibili nel comprensorio del Parco di Rauccio dove, polle di acqua sorgiva, ajsi, bacini e canali artificiali, paludi interne al bosco, falde acquifere superficiali, terreni periodicamente impaludati, ci narrano una storia di secolare lotta tra le necessità dell’uomo e la caparbietà della natura, costretta, modificata, alterata, ma mai del tutto sottomessa all’uomo e alle sue esigenze, talvolta anche presunte. L’iniziativa rientra nella programmazione divulgativa del Centro di Esperienza Fillirea gestito dalla Cooperativa Terradimezzo ed è sostenuta dall’Ass.alle Politiche Ambientali Andrea Guido, Presidente delegato del Parco.
“Le paludi, da sempre considerate un pericolo per la salubrità dei territori, egli afferma, sono attualmente ritenute le zone più pregiate da un punto di vista naturalistico e quindi oggetto di una protezione rigorosa da parte di direttive comunitarie e convenzioni internazionali. Considerando che il bacino idrografico del Parco rientra in località balneari, densamente popolate in estate, diventa fondamentale il ruolo educativo del Parco nel promuovere la conoscenza e l’accettazione di certi piccoli disagi che possono provenire dalla vicinanza con l’habitat acquatico.”
L’appuntamento è alle ore 10.00, presso l’area pic-nic del Parco, sede del Centro di Esperienza Fillirea. Termine attività : ore 12.00. Organizzazione e gestione: Coop. Terradimezzo. Si consiglia la prenotazione entro il venerdì precedente. Minimo 5 partecipanti, massimo 25/30. E’ prevista una quota di partecipazione in rapporto al numero dei partecipanti. info al: 347 0041896; www.coopterradimezzo.it; FB: Cooperativa Terradimezzo; www.salentonature.it