BARI - Far crescere le imprese pugliesi nel mondo accompagnandole anche col supporto del sistema finanziario e assicurativo nazionale. È questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione tra Regione Puglia (Sezione Internazionalizzazione), Sace e Simest, le società del Gruppo Cassa depositi e prestiti specializzate in prodotti e servizi assicurativo-finanziari a sostegno della crescita estera delle imprese.
L’accordo è stato sottoscritto oggi dall’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, dal presidente di Sace, Beniamino Quintieri, e dal presidente di Simest, Salvatore Rebecchini.
Da anni la Regione Puglia è attiva nelle politiche di accompagnamento per l’internazionalizzazione delle imprese, ma la crisi globale che sta incidendo sul fatturato export delle imprese pugliesi, rende necessario un ulteriore passo avanti, perché esportare merci o investire all’estero è tutt’altro che semplice soprattutto per una piccola impresa che ha bisogno di essere informata e formata per avere successo fuori dai confini nazionali. Ecco dunque la necessità di un accordo che rafforzi l’offerta di servizi per l’internazionalizzazione a cominciare dalla condivisione delle informazioni non solo sugli interventi della Regione Puglia, ma anche di Sace e di Simest.
“Stiamo dando alle nostre imprese più opportunità per crescere nel mondo”, ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone. “In questi anni abbiamo lavorato per aumentare il successo delle aziende pugliesi all’estero. Le esportazioni in dieci anni sono aumentate del 21% passando da 6,7 miliardi del 2005 ad 8,196 miliardi di euro del 2015, nonostante una delle crisi economiche più gravi della storia. Oggi le imprese esportatrici sono 5.600 ma quelle che hanno partecipazioni all’estero sono solo 310 (sulle 30mila italiane), in pratica solo lo 0,09% di tutte le imprese pugliesi attive (329mila). Certo sono cresciute anch’esse negli anni, ma oggi la crisi globale ci spinge a cercare nuove strategie. L’internazionalizzazione, con innovazione e formazione, è un pilastro delle nostre politiche. Adesso ci serve la sinergia con tutti gli altri attori dell’internazionalizzazione per potenziare le nostre politiche. Sace e Simest sono tra i protagonisti della crescita internazionale delle imprese italiane e noi siamo la prima Regione in Italia a sottoscrivere un accordo di collaborazione con loro. Lo facciamo perché le nostre imprese abbiano il supporto del sistema finanziario, bancario e assicurativo nazionale. Quando le nostre imprese vanno all’estero hanno bisogno di finanziamenti, di garanzie, di protezione sugli investimenti, di copertura dei rischi, di assicurazione del credito. Hanno bisogno anche di avere informazioni sui servizi a disposizione delle imprese e tanta formazione sulle strategie e gli strumenti per l’internazionalizzazione. Questo accordo risponde a tutte queste necessità”.
Sace e le sue Controllate rappresentano infatti un punto di riferimento per l’assicurazione del credito, la protezione degli investimenti all’estero, la garanzia sui finanziamenti, il factoring (che trasforma i crediti in liquidità), l’emissione di bond e di garanzie contrattuali in generale. Simest invece promuove il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane sia con proprie risorse che con quelle del ministero dello Sviluppo economico e assiste gli imprenditori nelle loro attività all’estero, partecipando alla realizzazione di investimenti in paesi esteri e in Italia. La Regione Puglia da parte sua sostiene la competitività delle imprese pugliesi e l’attrattività del territorio regionale predisponendo strumenti finanziari e di incentivazione, anche col supporto di Puglia Sviluppo Spa come organismo intermedio e finanziario e direttamente impegnato negli interventi a favore dell’attrazione degli investimenti.
Rafforzare la collaborazione tra Regione, Sace e Simest può fare la differenza perché da un lato promuove la conoscenza degli strumenti messi a disposizione da tutti e tre i firmatati dell’Accordo e dall’altro programma azioni comuni e congiunte. Ad esempio un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia potrà essere assistita sui mercati esteri da team di Sace, delle sue Controllate e di Simest.
“Siamo molto orgogliosi di essere parte attiva di quest’iniziativa, che ci vede per la prima volta al fianco di una Regione italiana, per mettere gli strumenti di Sace e Simest a disposizione della crescita internazionale delle imprese”, ha dichiarato Beniamino Quintieri, Presidente di Sace. “Potendo contare sul supporto operativo di un ufficio dedicato a Bari, solo nell’ultimo anno, Sace ha seguito oltre 1.000 aziende di questo territorio, in prevalenza Pmi, con più di 500 milioni di euro di operazioni di export assicurate e investimenti garantiti. Con l’intesa di oggi siamo pronti a far crescere il nostro impegno per consentire un sostanziale incremento del fatturato export delle imprese con cui lavoreremo, accompagnandole verso mercati ad elevato potenziale per il Made in Italy e supportandole nella gestione dei flussi di incasso e nella valorizzazione della competitività della loro offerta finanziaria”.
"Crediamo molto in questo accordo con la Regione Puglia che valorizza gli strumenti di Simest e Sace per la crescita delle Pmi sui mercati esteri”, ha aggiunto il Presidente di Simest, Salvatore Rebecchini. “Oltre a finanziare progetti di internazionalizzazione attraverso i fondi agevolati, Simest ha già investito all'estero con 17 imprese pugliesi attive nei settori più diversi (turistico-alberghiero, agroalimentare, elettromeccanico, arredamento) in Europa, Brasile, Cina, Malesia, Oman, Messico. Con la nostra attività promuoviamo il ‘Made in Italy’ e il ‘Made with Italy’".
L’accordo è stato sottoscritto oggi dall’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, dal presidente di Sace, Beniamino Quintieri, e dal presidente di Simest, Salvatore Rebecchini.
Da anni la Regione Puglia è attiva nelle politiche di accompagnamento per l’internazionalizzazione delle imprese, ma la crisi globale che sta incidendo sul fatturato export delle imprese pugliesi, rende necessario un ulteriore passo avanti, perché esportare merci o investire all’estero è tutt’altro che semplice soprattutto per una piccola impresa che ha bisogno di essere informata e formata per avere successo fuori dai confini nazionali. Ecco dunque la necessità di un accordo che rafforzi l’offerta di servizi per l’internazionalizzazione a cominciare dalla condivisione delle informazioni non solo sugli interventi della Regione Puglia, ma anche di Sace e di Simest.
“Stiamo dando alle nostre imprese più opportunità per crescere nel mondo”, ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone. “In questi anni abbiamo lavorato per aumentare il successo delle aziende pugliesi all’estero. Le esportazioni in dieci anni sono aumentate del 21% passando da 6,7 miliardi del 2005 ad 8,196 miliardi di euro del 2015, nonostante una delle crisi economiche più gravi della storia. Oggi le imprese esportatrici sono 5.600 ma quelle che hanno partecipazioni all’estero sono solo 310 (sulle 30mila italiane), in pratica solo lo 0,09% di tutte le imprese pugliesi attive (329mila). Certo sono cresciute anch’esse negli anni, ma oggi la crisi globale ci spinge a cercare nuove strategie. L’internazionalizzazione, con innovazione e formazione, è un pilastro delle nostre politiche. Adesso ci serve la sinergia con tutti gli altri attori dell’internazionalizzazione per potenziare le nostre politiche. Sace e Simest sono tra i protagonisti della crescita internazionale delle imprese italiane e noi siamo la prima Regione in Italia a sottoscrivere un accordo di collaborazione con loro. Lo facciamo perché le nostre imprese abbiano il supporto del sistema finanziario, bancario e assicurativo nazionale. Quando le nostre imprese vanno all’estero hanno bisogno di finanziamenti, di garanzie, di protezione sugli investimenti, di copertura dei rischi, di assicurazione del credito. Hanno bisogno anche di avere informazioni sui servizi a disposizione delle imprese e tanta formazione sulle strategie e gli strumenti per l’internazionalizzazione. Questo accordo risponde a tutte queste necessità”.
Sace e le sue Controllate rappresentano infatti un punto di riferimento per l’assicurazione del credito, la protezione degli investimenti all’estero, la garanzia sui finanziamenti, il factoring (che trasforma i crediti in liquidità), l’emissione di bond e di garanzie contrattuali in generale. Simest invece promuove il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane sia con proprie risorse che con quelle del ministero dello Sviluppo economico e assiste gli imprenditori nelle loro attività all’estero, partecipando alla realizzazione di investimenti in paesi esteri e in Italia. La Regione Puglia da parte sua sostiene la competitività delle imprese pugliesi e l’attrattività del territorio regionale predisponendo strumenti finanziari e di incentivazione, anche col supporto di Puglia Sviluppo Spa come organismo intermedio e finanziario e direttamente impegnato negli interventi a favore dell’attrazione degli investimenti.
Rafforzare la collaborazione tra Regione, Sace e Simest può fare la differenza perché da un lato promuove la conoscenza degli strumenti messi a disposizione da tutti e tre i firmatati dell’Accordo e dall’altro programma azioni comuni e congiunte. Ad esempio un’iniziativa promossa dalla Regione Puglia potrà essere assistita sui mercati esteri da team di Sace, delle sue Controllate e di Simest.
“Siamo molto orgogliosi di essere parte attiva di quest’iniziativa, che ci vede per la prima volta al fianco di una Regione italiana, per mettere gli strumenti di Sace e Simest a disposizione della crescita internazionale delle imprese”, ha dichiarato Beniamino Quintieri, Presidente di Sace. “Potendo contare sul supporto operativo di un ufficio dedicato a Bari, solo nell’ultimo anno, Sace ha seguito oltre 1.000 aziende di questo territorio, in prevalenza Pmi, con più di 500 milioni di euro di operazioni di export assicurate e investimenti garantiti. Con l’intesa di oggi siamo pronti a far crescere il nostro impegno per consentire un sostanziale incremento del fatturato export delle imprese con cui lavoreremo, accompagnandole verso mercati ad elevato potenziale per il Made in Italy e supportandole nella gestione dei flussi di incasso e nella valorizzazione della competitività della loro offerta finanziaria”.
"Crediamo molto in questo accordo con la Regione Puglia che valorizza gli strumenti di Simest e Sace per la crescita delle Pmi sui mercati esteri”, ha aggiunto il Presidente di Simest, Salvatore Rebecchini. “Oltre a finanziare progetti di internazionalizzazione attraverso i fondi agevolati, Simest ha già investito all'estero con 17 imprese pugliesi attive nei settori più diversi (turistico-alberghiero, agroalimentare, elettromeccanico, arredamento) in Europa, Brasile, Cina, Malesia, Oman, Messico. Con la nostra attività promuoviamo il ‘Made in Italy’ e il ‘Made with Italy’".