Ddl Consorzi bonifica, IV commissione fissa timing approvazione
BARI - Il disegno di legge sulle “Norme straordinarie in materia di Consorzi di bonifica commissariati” all’esame della IV commissione consiliare, che ha provveduto a definire la tempistica per l’approvazione del provvedimento. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato al 4 novembre, mentre l’esame avrà luogo entro il 14 novembre. In questo arco temporale saranno disponibili anche la relazione finale della commissione speciale d’inchiesta sui Consorzi e la verifica di compatibilità costituzionale richiesta da Fabiano Amati circa il trasferimento di funzioni di competenza dei consorzi ad altri enti pubblici e se lo stesso trasferimento può avere luogo nei confronti del soggetto gestore del servizio idrico integrato. “Dobbiamo mettere il disegno di legge nella disponibilità del Consiglio regionale – ha puntualizzato il presidente della IV commissione Donato Pentassuglia – a partire da martedì 15 novembre, in modo da consentirne l’approvazione prima dell’inizio della sessione di bilancio”.
In precedenza l’assessore all’Agricoltura Leo Di Gioia ha ribadito l’esigenza di approvare celermente il provvedimento con senso di responsabilità e lavorando nel merito delle questioni, considerato, peraltro, che la legge di bilancio regionale 2016 subordina l’erogazione dei finanziamenti all’approvazione della legge di riordino dei consorzi commissariati. L’assessore in risposta a una sollecitazione di Franzoso per una disciplina unica che coinvolga anche i consorzi non commissariati, non ha escluso questa eventualità in una seconda fase dopo che sarà stato fatto ordine in quelli commissariati. Ha respinto l’accusa di Casili che sulle modalità di gestione dell’acqua per uso irriguo ha parlato di “colpo di mano”.
“Subiamo la situazione - ha detto l’assessore -; chi dovrà governare il settore dovrà avere una gestione più manageriale” tesa innanzitutto a uniformare la tariffe. Di Gioia ha dato la sua disponibilità a considerare le situazioni dei lavorati precari dei consorzi, purchè in un quadro di sostenibilità finanziaria. In merito alla mancanza di un’analisi economico finanziaria del ddl rilevata da Francesco Ventola, l’assessore ha sottolineato la carenza del supporto di un centro studi, tuttavia vi sono le elaborazioni della struttura che forniscono diverse indicazioni. Michele Mazzarano ha sottolineato l’esigenza di un timimg serrato per “dare alla Puglia una riforma che attende da molto tempo e che dia una risposta a nodi delicati”. Nino Marmo ha richiamato il rischio di provvedimenti affrettati, ricordando le posizioni non troppo favorevoli al ddl espressi dal partenariato nel corso delle audizioni. “Serve una valutazione molto attenta – ha detto – per evitare eventuali osservazioni dal Governo nazionale”. Se c’è un urgenza – ha aggiunto – è quella che riguarda la parte del ddl relativa alla situazione di indebitamento dei consorzi”.
In precedenza l’assessore all’Agricoltura Leo Di Gioia ha ribadito l’esigenza di approvare celermente il provvedimento con senso di responsabilità e lavorando nel merito delle questioni, considerato, peraltro, che la legge di bilancio regionale 2016 subordina l’erogazione dei finanziamenti all’approvazione della legge di riordino dei consorzi commissariati. L’assessore in risposta a una sollecitazione di Franzoso per una disciplina unica che coinvolga anche i consorzi non commissariati, non ha escluso questa eventualità in una seconda fase dopo che sarà stato fatto ordine in quelli commissariati. Ha respinto l’accusa di Casili che sulle modalità di gestione dell’acqua per uso irriguo ha parlato di “colpo di mano”.
“Subiamo la situazione - ha detto l’assessore -; chi dovrà governare il settore dovrà avere una gestione più manageriale” tesa innanzitutto a uniformare la tariffe. Di Gioia ha dato la sua disponibilità a considerare le situazioni dei lavorati precari dei consorzi, purchè in un quadro di sostenibilità finanziaria. In merito alla mancanza di un’analisi economico finanziaria del ddl rilevata da Francesco Ventola, l’assessore ha sottolineato la carenza del supporto di un centro studi, tuttavia vi sono le elaborazioni della struttura che forniscono diverse indicazioni. Michele Mazzarano ha sottolineato l’esigenza di un timimg serrato per “dare alla Puglia una riforma che attende da molto tempo e che dia una risposta a nodi delicati”. Nino Marmo ha richiamato il rischio di provvedimenti affrettati, ricordando le posizioni non troppo favorevoli al ddl espressi dal partenariato nel corso delle audizioni. “Serve una valutazione molto attenta – ha detto – per evitare eventuali osservazioni dal Governo nazionale”. Se c’è un urgenza – ha aggiunto – è quella che riguarda la parte del ddl relativa alla situazione di indebitamento dei consorzi”.