Decaro-Fassino, emozione e nostalgia a confronto

di NICOLA ZUCCARO - Una stretta di mano verso l'alto. E' la fotografia di una giornata vissuta intensamente lungo i corridoi del nuovo padiglione della Fiera del Levante che ha segnato, simbolicamente, il passaggio del testimone della Presidenza dell'Anci da Piero Fassino ad Antonio Decaro.

Per l'attuale sindaco di Bari non è mancata l'emozione che fa rima con contrapposizione per la nostalgia - velata da una contenuta commozione - emersa nel discorso di commiato dell'ex sindaco di Torino. Quest'ultimo, pur al termine del suo mandato, non si è risparmiato nel sostenere la candidatura di Decaro, perchè segna il passaggio verso una nuova generazione di amministratori locali che, pur giovani per età anagrafica, dispongono della necessaria saggezza e competenza per ii consolidamento di quel prestigio già acquisito - come rivelato da Fassino, durante il suo intervento - dall'Associazione nazionale dei Comuni italiani sul piano delle relazioni istituzionali.

E la standing ovation tributata al suo successore al Teatro Petruzzelli è stata la più chiara indicazione a proseguire verso questa direzione tesa anche a ridare smalto ai sindaci e alle municipalità d'Italia.