(ANSA/AP) |
I macchinari della fabbrica sono sono stati spenti per ragioni di sicurezza dopo l'incidente, secondo la portavoce di Basf.
(via Twitter) |
Restano in vigore le misure di sicurezza per l'allarme dei fumi per i cittadini che sono stati invitati a restare in casa, a chiudere porte e finestre e a spegnere gli eventuali impianti di aria condizionata e ventilazione.
L'allarme si è esteso anche alla città di Mannheim, che si trova sull'altra sponda del fiume Reno.
Coinvolti sono anche asili e scuole di due quartieri a nord di Ludwigshafen, Edigheim e Pfingstweide (insieme circa 9.000 abitanti), i cui direttori sono stati avvertiti di tenere all'interno alunni e bambini, perché alcuni abitanti di Edigheim avevano denunciato problemi di respirazione. Poco dopo l'esplosione, nell'area nord di Ludwigshafen sono suonate le sirene d'allarme, come ha riferito una portavoce della città. Secondo le autorità della città di Mannheim, che si trova sull'altra sponda del Reno rispetto a quella dell'esplosione, "le misurazioni non hanno rivelato sostanze nocive nell'aria".