di LUIGI LAGUARAGNELLA - Domenica 16 ottobre si rinnova l’appuntamento con la Giornata d’autunno organizzata dal FAI. La FAImarathon, organizzata dalla sezione di Bari e dal Gruppo FAI giovani, per la quinta edizione, prevede un percorso alla scoperta dei tesori sconosciuti agli stessi abitanti del capoluogo pugliese.
Grazie all’impegno del Fondo Ambiente Italiano, a Bari vecchia si potranno visitare patrimoni artistici e architettonici unici che rappresentano un’opportunità di crescita per la Puglia e l’Italia intera.
Il FAI, infatti, organizza campagne di raccolta fondi e sensibilizzazione per tutelare molti beni culturali e paesaggistici rimasti nell’oblio del tempo. Solo per l’evento di domenica 16 ottobre in tutta Italia saranno aperti oltre 600 luoghi d’interesse artistico e saranno proposti 150 itinerari tematici. Quello di Bari prende spunto dalla musica. Il titolo del percorso di visitaè “Sulle strade della musica”. Sulle orme del maestro Biagio Grimaldi e quindi con gli interventi musicali dell’Accademia Polifonica Barese si potrà vedere Palazzo Gironda, luogo storico sede di un vecchio centro culturale barese.
Oltre al maestoso e sconosciuto palazzo il percorso proposto dal Fai Bari ha altre due tappe: la casa natale di Niccolò Piccinni (il FAI lo propone come “Luogo del cuore”) in cui sarà esposta una mostra su Mozart, a conferma dell’importanza storica del compositore pugliese; la cripta di San Michele Arcengelo, la prima custode delle reliquie di San Nicola e luogo della redazione del celebre Exultet.
Il FAI è un positivo sostegno alla valorizzazione dei beni culturali rafforzando quel senso di appartenenza incrementando il valore della cultura come elemento di sviluppo. Inoltre permette di raccogliere fondi per poter rendere accessibili questi luoghi appena restaurati o ancora in costruzione. E poi il FAI, valorizza soprattutto i giovani: in queste giornate sono tanti i ragazzi delle scuole che vengono coinvolti svolgendo la funzione di guida. Proprio il FAI giovani si è impegnato affinchè i ragazzi delle scuole Marco Polo e De Nittis si potessero preparare ad essere i “Cicerone” della giornata e ancora giovani universitari si sono occupati, a loro volta di formarli. Alla base delle giornate del FAI, quindi, c’è la formazione, la voglia di conoscenza della propria terra che nasconde numerose bellezze.
Alla conferenza di presentazione della giornata del 16 ottobre erano presenti la presidente del I Municipio Micaela Paparella e l’assessora all’urbanistica Carla Tedesco la quale ha soffermato l’attenzione sulla centralità del potenziamento del patrimonio per lo sviluppo urbano. L’evento del FAI si è rivelata l’occasione per ricordare il ruolo che in passato ha avuto il “Fondo” per l’apertura del fossato del castello Normanno-Svevo di cui c’è in cantiere il progetto di un suo utilizzo costante nell’ottica della creazione del parco.
Domenica anche il FAI di Monopoli apre alcuni luoghi alle visite: Palazzo Rendella e la chiesa di San Nicola in Pinna.
Grazie all’impegno del Fondo Ambiente Italiano, a Bari vecchia si potranno visitare patrimoni artistici e architettonici unici che rappresentano un’opportunità di crescita per la Puglia e l’Italia intera.
Il FAI, infatti, organizza campagne di raccolta fondi e sensibilizzazione per tutelare molti beni culturali e paesaggistici rimasti nell’oblio del tempo. Solo per l’evento di domenica 16 ottobre in tutta Italia saranno aperti oltre 600 luoghi d’interesse artistico e saranno proposti 150 itinerari tematici. Quello di Bari prende spunto dalla musica. Il titolo del percorso di visitaè “Sulle strade della musica”. Sulle orme del maestro Biagio Grimaldi e quindi con gli interventi musicali dell’Accademia Polifonica Barese si potrà vedere Palazzo Gironda, luogo storico sede di un vecchio centro culturale barese.
Oltre al maestoso e sconosciuto palazzo il percorso proposto dal Fai Bari ha altre due tappe: la casa natale di Niccolò Piccinni (il FAI lo propone come “Luogo del cuore”) in cui sarà esposta una mostra su Mozart, a conferma dell’importanza storica del compositore pugliese; la cripta di San Michele Arcengelo, la prima custode delle reliquie di San Nicola e luogo della redazione del celebre Exultet.
Il FAI è un positivo sostegno alla valorizzazione dei beni culturali rafforzando quel senso di appartenenza incrementando il valore della cultura come elemento di sviluppo. Inoltre permette di raccogliere fondi per poter rendere accessibili questi luoghi appena restaurati o ancora in costruzione. E poi il FAI, valorizza soprattutto i giovani: in queste giornate sono tanti i ragazzi delle scuole che vengono coinvolti svolgendo la funzione di guida. Proprio il FAI giovani si è impegnato affinchè i ragazzi delle scuole Marco Polo e De Nittis si potessero preparare ad essere i “Cicerone” della giornata e ancora giovani universitari si sono occupati, a loro volta di formarli. Alla base delle giornate del FAI, quindi, c’è la formazione, la voglia di conoscenza della propria terra che nasconde numerose bellezze.
Alla conferenza di presentazione della giornata del 16 ottobre erano presenti la presidente del I Municipio Micaela Paparella e l’assessora all’urbanistica Carla Tedesco la quale ha soffermato l’attenzione sulla centralità del potenziamento del patrimonio per lo sviluppo urbano. L’evento del FAI si è rivelata l’occasione per ricordare il ruolo che in passato ha avuto il “Fondo” per l’apertura del fossato del castello Normanno-Svevo di cui c’è in cantiere il progetto di un suo utilizzo costante nell’ottica della creazione del parco.
Domenica anche il FAI di Monopoli apre alcuni luoghi alle visite: Palazzo Rendella e la chiesa di San Nicola in Pinna.