Fr. Albano e Marino confezionano un ‘O ODIGOS’ …celestiale

di VITTORIO POLITO - Ho ritirato da Levante il numero 3/2016 di ‘O ODIGOS’, la rivista trimestrale del Centro Ecumenico P. Salvatore Manna, curata dai Frati Domenicani. L’idea di quest’anno di lasciare un colore sempre uguale in copertina mi sembra una vecchia ottima soluzione, nel senso che non sempre le cose vecchie sono da ‘rottamare’… ma alcune volte ‘rottamare’ le persone può essere utile alle nuove e vecchie generazioni (per cortesia amico lettore non capire quello che non era mia intenzione dire!).

L’articolo del direttore Emmanuel Albano su ‘L’ecumenismo che avanza’ è molto bello per semplicità, efficacia e chiarezza di esposizione. Pensate, si conclude con queste parole che trasudano forza e candore: “per rendere più qualificato il suo impegno ecumenico a servizio della Chiesa di Cristo”. A me pare una fede che non si fonda sul prestigio, ma sulla Fede.

Molto tecnico, per gli addetti ai lavori direi, il commento di Dimitrios Keramidas al Concilio Ortodosso che segnalo a tutti coloro che si occupano delle problematiche affrontate da studiosi internazionali.

Ho letto con molta partecipazione lo scritto riguardante Tommaso d’Aquino e mi sono convinto che l’estensore del testo, Francesco Marino, sia un giovane frate, colto e studioso, che si nutre ancora di quell’entusiasmo che hanno portato il ‘Cristianesimo’ ad essere sempre “tentatore del bene anche con il tentatore del male”.

Conosco quasi tutti i Frati avvicendatisi presso la Basilica di San Nicola, passati e presenti, ma non conosco Albano e Marino: Ut omnes unum sint.