BARI - Lina Wertmüller apre venerdì 14 ottobre (ore 21), all’Auditorium Vallisa di Bari, «Le direzioni del racconto», la rassegna di teatro di narrazione letteraria giunta alla decima edizione ed organizzata dalla Compagnia Diaghilev in collaborazione con l’Assessorato alle Culture del Comune di Bari e il sostegno della Regione Puglia. La regista dei film cult «I Basilischi» e «Pasqualino settebellezze» sarà la protagonista di «Un’allegra fin de siècle», uno spettacolo prodotto da Promo Music di Marcello Corvino che sembra alludere ad atmosfere da can can e giarrettiere, ma in realtà racconta tutt’altro.
«Un’allegra fin de siècle» è, infatti, un festoso e acido viaggio nel Novecento, secolo di notevole impatto segnato da due guerre mondiali e da brutali dittature, raccontato attraverso l’inconfondibile ottica dissacrante della Wertmüller, per una passeggiata fatta di parole e musica, con motivi inediti scritti dalla stessa regista ed elaborati dal maestro Lucio Gregoretti insieme con Italo “Lilli” Greco, per l’interpretazione di Nicoletta della Corte, accompagnata al pianoforte da Andrea Bianchi.
Nel recital si alternano i racconti delle figure dei grandi dittatori che hanno martoriato il secolo scorso: da Mussolini a Hitler, da Tito a Pol Pot, per finire a Bin Laden. Racconti intervallati dalle musiche di Greco e Gregoretti, che furono autori delle colonne sonore di molti film diretti dalla regista.
Nicoletta della Corte interviene per commentare col canto racconti di storie che vanno dall’amore cieco di Eva Braun per Hitler al fumo nero del crollo delle Torri gemelle, sempre attraverso il timbro del disincantato, l’ironia sottile e l'impareggiabile leggerezza e intelligenza della cineasta del buonumore.
Lina Wertmüller si conferma una forza della natura, un’avventuriera della poesia, una donna di multiforme ingegno, in continuo mutamento, anche sul palcoscenico. Regista spregiudicata di film unici nel loro genere, ha, infatti, diretto diverse pièce teatrali. E qui il pubblico la ritrova nella poliedrica veste di narratrice e autrice di canzoni, protagonista di un racconto divertente, nonostante ripercorra gli eventi di un «secolo di carognate».
«Un’allegra fin de siècle» è il primo dei quarantaquattro appuntamenti delle «Direzioni del racconto», in programma sino all’11 dicembre con spettacoli da camera, rappresentazioni, concerti letterari, reading, mise en éspace e la partecipazione di attori e artisti di straordinaria importanza nella storia dello spettacolo italiano, per l’occasione interpreti di racconti e storie che consentono alla letteratura di offrire nuova linfa all’esperienza del teatro contemporaneo.
Dopo Lina Wertmüller in Vallisa andranno in scena I Virtuosi di San Martino con due spettacoli che raccontano in modo surreale e ironico il mondo dell’Avanspettacolo («Nel nome di Ciccio», 15 ottobre) e la musica degli anni Settanta («Rumors», 16 ottobre).
Sipario ore 21 (festivi ore 20). Biglietti 10 euro. Informazioni e prenotazioni 3331260425.
«Un’allegra fin de siècle» è, infatti, un festoso e acido viaggio nel Novecento, secolo di notevole impatto segnato da due guerre mondiali e da brutali dittature, raccontato attraverso l’inconfondibile ottica dissacrante della Wertmüller, per una passeggiata fatta di parole e musica, con motivi inediti scritti dalla stessa regista ed elaborati dal maestro Lucio Gregoretti insieme con Italo “Lilli” Greco, per l’interpretazione di Nicoletta della Corte, accompagnata al pianoforte da Andrea Bianchi.
Nel recital si alternano i racconti delle figure dei grandi dittatori che hanno martoriato il secolo scorso: da Mussolini a Hitler, da Tito a Pol Pot, per finire a Bin Laden. Racconti intervallati dalle musiche di Greco e Gregoretti, che furono autori delle colonne sonore di molti film diretti dalla regista.
Nicoletta della Corte interviene per commentare col canto racconti di storie che vanno dall’amore cieco di Eva Braun per Hitler al fumo nero del crollo delle Torri gemelle, sempre attraverso il timbro del disincantato, l’ironia sottile e l'impareggiabile leggerezza e intelligenza della cineasta del buonumore.
Lina Wertmüller si conferma una forza della natura, un’avventuriera della poesia, una donna di multiforme ingegno, in continuo mutamento, anche sul palcoscenico. Regista spregiudicata di film unici nel loro genere, ha, infatti, diretto diverse pièce teatrali. E qui il pubblico la ritrova nella poliedrica veste di narratrice e autrice di canzoni, protagonista di un racconto divertente, nonostante ripercorra gli eventi di un «secolo di carognate».
«Un’allegra fin de siècle» è il primo dei quarantaquattro appuntamenti delle «Direzioni del racconto», in programma sino all’11 dicembre con spettacoli da camera, rappresentazioni, concerti letterari, reading, mise en éspace e la partecipazione di attori e artisti di straordinaria importanza nella storia dello spettacolo italiano, per l’occasione interpreti di racconti e storie che consentono alla letteratura di offrire nuova linfa all’esperienza del teatro contemporaneo.
Dopo Lina Wertmüller in Vallisa andranno in scena I Virtuosi di San Martino con due spettacoli che raccontano in modo surreale e ironico il mondo dell’Avanspettacolo («Nel nome di Ciccio», 15 ottobre) e la musica degli anni Settanta («Rumors», 16 ottobre).
Sipario ore 21 (festivi ore 20). Biglietti 10 euro. Informazioni e prenotazioni 3331260425.