di VITTORIO POLITO - Una Clinica Universitaria che si rispetti deve fornire allo studente tutti gli strumenti necessari per rendere fruibile la didattica, mentre dal punto di vista assistenziale deve disporre di moderne apparecchiature e di personale qualificato ed esperto per poter alleviare al massimo le sofferenze dell’umanità.
Alla luce di quanto sopra, la Clinica Oculistica Universitaria del Policlinico di Bari, diretta attualmente dal prof. Giovanni Alessio, alla quale ho fatto recentemente ricorso, dispone, sia del «Polo Didattico “Luigi Cardia”», sia di attrezzature clinico-scientifiche all’avanguardia per la diagnosi e la terapia delle patologie di competenza oftalmologica.
Il Polo Didattico è stato intestato alla memoria del prof. Luigi Cardia (1929-2002), un gentiluomo, già direttore della stessa Clinica per lunghi decenni, uno dei massimi esperti di chirurgia vitreo-retinica, della quale è stato antesignano in Italia e costantemente impegnato per l’insegnamento che ha contrassegnato la sua vita accademica.
Il prof. Carlo Sborgia, che succedette alla direzione della Clinica, in occasione dell’inaugurazione del Polo, ricordando il Maestro, ebbe a dire: “Il prof. Cardia rappresentava la guida, il punto di riferimento, il fratello maggiore. Sempre disponibile, attento nei rapporti con i pazienti e con i colleghi, riservato, mai aggressivo, si meritò la stima e l’affetto di tutti. La sua gentilezza, il suo tratto garbato nascondevano una forte volontà; era esigente senza mai chiedere”.
Oggi il reparto di Oftalmologia Universitario del Policlinico di Bari, si occupa principalmente di Chirurgia della cataratta, Trapianto di cornea, Chirurgia refrattiva, Patologie vitreo-retiniche, Patologie mediche, Patologie degli annessi e dell'orbita, Traumatologia oculare, Glaucoma, ecc. Eroga le proprie prestazioni in regime di ricovero, di Day Hospital ed ambulatoriale e si avvale di una valida equipe medica composta da: Armenise dott. Giuseppe, Cardascia dott. Nicola, Cardia dott.ssa Giuseppina, d’Ambrosio Lettieri dott. Vincenzo, De Vitis dott. Fabio, Ferreri dott. Paolo, Furino dott. Claudio, Gaudiomonte dott.ssa Lucia, Giancipoli dott. Giovanni, Guerriero dott.ssa Silvana, La Tegola dott.ssa Maria Gabriella, Lorusso dott. Vincenzo Vittorio, Martino dott.ssa Rosa, Mininni dott. Francesco, Montepara dott. Alfonso, Palmisano dott.ssa Carmela, Pomes dott.ssa Linda, Procoli dott. Ugo, Recchimurzo dott. Nicola, Rinaldi dott.ssa Maria Laura, Rizzo dott.ssa Giovanna, Sborgia dott. Giancarlo, Sborgia dott. Luigi, Sisto dott. Dario, Trentadue dott. Marco, Vetrugno dott. Michele e di una numerosa squadra di ortottiste, infermieri, ausiliari e collaboratori tecnici e amministrativi.
Chi scrive, che ha avuto l’onore di collaborare nella Clinica diretta dall’insigne prof. Cardia, può testimoniare che l’Illustre Clinico, è stato anche un riferimento per i numerosi pazienti che si sono avvalsi della sua insostituibile opera e che i suoi collaboratori stanno continuando a svolgere egregiamente e con lo stesso impegno.
Mi piace, infine, ricordare una preghiera composta dallo stesso prof. Cardia che testimonia ancora una volta la sua grande umiltà.
«Dammi mio Dio, l’indulgenza e la pazienza presso il malato. Fa che io sia sempre modesto in tutto, ma insaziabile del mio amore per la scienza. Allontana da me l’idea che io possa tutto. Dammi la forza, la volontà e l’occasione per aumentare sempre più le mie conoscenze. Io posso oggi scoprire nel mio sapere cose che ieri non supponevo, poiché l’arte è grande, ma lo spirito dell’uomo va sempre più avanti!».
Alla luce di quanto sopra, la Clinica Oculistica Universitaria del Policlinico di Bari, diretta attualmente dal prof. Giovanni Alessio, alla quale ho fatto recentemente ricorso, dispone, sia del «Polo Didattico “Luigi Cardia”», sia di attrezzature clinico-scientifiche all’avanguardia per la diagnosi e la terapia delle patologie di competenza oftalmologica.
Il Polo Didattico è stato intestato alla memoria del prof. Luigi Cardia (1929-2002), un gentiluomo, già direttore della stessa Clinica per lunghi decenni, uno dei massimi esperti di chirurgia vitreo-retinica, della quale è stato antesignano in Italia e costantemente impegnato per l’insegnamento che ha contrassegnato la sua vita accademica.
Il prof. Carlo Sborgia, che succedette alla direzione della Clinica, in occasione dell’inaugurazione del Polo, ricordando il Maestro, ebbe a dire: “Il prof. Cardia rappresentava la guida, il punto di riferimento, il fratello maggiore. Sempre disponibile, attento nei rapporti con i pazienti e con i colleghi, riservato, mai aggressivo, si meritò la stima e l’affetto di tutti. La sua gentilezza, il suo tratto garbato nascondevano una forte volontà; era esigente senza mai chiedere”.
Oggi il reparto di Oftalmologia Universitario del Policlinico di Bari, si occupa principalmente di Chirurgia della cataratta, Trapianto di cornea, Chirurgia refrattiva, Patologie vitreo-retiniche, Patologie mediche, Patologie degli annessi e dell'orbita, Traumatologia oculare, Glaucoma, ecc. Eroga le proprie prestazioni in regime di ricovero, di Day Hospital ed ambulatoriale e si avvale di una valida equipe medica composta da: Armenise dott. Giuseppe, Cardascia dott. Nicola, Cardia dott.ssa Giuseppina, d’Ambrosio Lettieri dott. Vincenzo, De Vitis dott. Fabio, Ferreri dott. Paolo, Furino dott. Claudio, Gaudiomonte dott.ssa Lucia, Giancipoli dott. Giovanni, Guerriero dott.ssa Silvana, La Tegola dott.ssa Maria Gabriella, Lorusso dott. Vincenzo Vittorio, Martino dott.ssa Rosa, Mininni dott. Francesco, Montepara dott. Alfonso, Palmisano dott.ssa Carmela, Pomes dott.ssa Linda, Procoli dott. Ugo, Recchimurzo dott. Nicola, Rinaldi dott.ssa Maria Laura, Rizzo dott.ssa Giovanna, Sborgia dott. Giancarlo, Sborgia dott. Luigi, Sisto dott. Dario, Trentadue dott. Marco, Vetrugno dott. Michele e di una numerosa squadra di ortottiste, infermieri, ausiliari e collaboratori tecnici e amministrativi.
Chi scrive, che ha avuto l’onore di collaborare nella Clinica diretta dall’insigne prof. Cardia, può testimoniare che l’Illustre Clinico, è stato anche un riferimento per i numerosi pazienti che si sono avvalsi della sua insostituibile opera e che i suoi collaboratori stanno continuando a svolgere egregiamente e con lo stesso impegno.
Mi piace, infine, ricordare una preghiera composta dallo stesso prof. Cardia che testimonia ancora una volta la sua grande umiltà.
«Dammi mio Dio, l’indulgenza e la pazienza presso il malato. Fa che io sia sempre modesto in tutto, ma insaziabile del mio amore per la scienza. Allontana da me l’idea che io possa tutto. Dammi la forza, la volontà e l’occasione per aumentare sempre più le mie conoscenze. Io posso oggi scoprire nel mio sapere cose che ieri non supponevo, poiché l’arte è grande, ma lo spirito dell’uomo va sempre più avanti!».