M5S, "Piano anti-Xylella viola le norme Ue, lo dice la stessa Commissione europea"
BARI - Il piano adottato per combattere la Xylella in Puglia “deve essere oggetto di una valutazione ai sensi della direttiva VAS”, ossia di una valutazione ambientale e strategica. A dirlo è la Commissione europea rispondendo a una lettera dell’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato, che dice: “Si tratta di un chiarimento fondamentale, che conferma quanto diciamo da tempo e che smentisce categoricamente governo e Regione Puglia. Finora, nessuna VAS è stata fatta. Anzi, nella delibera dell’8 aprile 2016 della Regione, si legge espressamente che le misure anti-Xylella non ‘necessitano di valutazione ambientale e strategica'”.
Non solo. La Commissione Ue, per voce del commissario all’Ambiente Karmenu Vella, chiarisce che, anche se ordinato e imposto da Bruxelles, il piano fitosanitario dell’Italia doveva obbligatoriamente prevedere questo tipo di valutazione.
“In sostanza – aggiunge D’Amato – il piano contro la Xylella viola le norme Ue. Ci chiediamo come sia possibile che la Commissione europea, dopo aver esercitato una pressione politica fortissima per far applicare abbattimenti e altre misure estreme, si sia accorta solo ora che il piano nato da queste pressioni sia in violazione delle stesse norme Ue. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si svegli e faccia sentire la voce del suo territorio a Bruxelles per contrastare queste misure scellerate per l’ambiente e l’economia pugliesi. Noi lo stiamo facendo da anni. E, come confermato dalla stessa Commissione Ue, i fatti e le carte ci stanno dando ragione”.
Non solo. La Commissione Ue, per voce del commissario all’Ambiente Karmenu Vella, chiarisce che, anche se ordinato e imposto da Bruxelles, il piano fitosanitario dell’Italia doveva obbligatoriamente prevedere questo tipo di valutazione.
“In sostanza – aggiunge D’Amato – il piano contro la Xylella viola le norme Ue. Ci chiediamo come sia possibile che la Commissione europea, dopo aver esercitato una pressione politica fortissima per far applicare abbattimenti e altre misure estreme, si sia accorta solo ora che il piano nato da queste pressioni sia in violazione delle stesse norme Ue. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, si svegli e faccia sentire la voce del suo territorio a Bruxelles per contrastare queste misure scellerate per l’ambiente e l’economia pugliesi. Noi lo stiamo facendo da anni. E, come confermato dalla stessa Commissione Ue, i fatti e le carte ci stanno dando ragione”.