M5S, Pizzarotti lascia. "Non sono cambiato io ma MoVimento"

Pizzarotti dà l'addio al Movimento. "Sono sempre stato un uomo libero - ha detto in conferenza stampa - da uomo liberonon posso che uscire da questo Movimento 5 Stelle, da quello che è diventato oggi e che non è più quello che era quando è nato". Lo strappo vedrà compatto tutto il gruppo che forma la maggioranza in Municipio a Parma.

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Ma c'è chi confida che i consiglieri non sembrano per ora disposti a cambiare nome al gruppo, ovvero, nonostante l'addio a Grillo, vogliono continuare a chiamarsi 'Movimento 5 Stelle'. Una mossa anche in risposta al gruppo, oggi di opposizione, formato dai dissidenti Nuzzo e Savani che, contro il sindaco, si erano staccati dalla maggioranza formando il gruppo 'Movimento 5 Stelle Parma'.

"NON SONO CAMBIATO IO MA MOVIMENTO" - "Non sono cambiato io, o i nostri ideali, è cambiato il M5s. E' mancata la coscienza critica, l'ho esercitata solo io, e quindi vengo visto come disturbatore. In tante parti d'Italia siamo stati consumati da arrivisti ignoranti che non sanno cosa vuol dire amministrare: vogliamo governare e poi non si dialoga con nessuno. Questo non vuol dire governare".

"Io non credo - ha detto ancora Pizzarotti - nei partiti personali, non credo che ci sia il salvatore della patria, non lo può fare Renzi, Salvini, Berlusconi, non lo può fare nemmeno Grillo: è una sconfitta avere un capo politico, poi ci può essere persona rappresentativa, ma da soli non si va da nessuna parte". 

"La parola movimento - ha aggiunto - è giusta perché è orizzontale. Si ha sempre avuto paura di darsi un'organizzazione, che non vuol dire una struttura verticistica, ma sapere chi chiamare quando devi fare qualcosa senza che nessuno si offenda. Sette anni fa a Firenze e al teatro Smeraldo ci si incontrava e ci si guardava in faccia, poi non lo si è più fatto. Forse per paura di togliere potere alla Casaleggio? Ma noi dobbiamo far crescere la Casaleggio o il Movimento?".