di PIERO CHIMENTI - Arriva tramite la sua pagina ufficiale del noto social network il rifiuto definitivo all'incarico di direttore tecnico da parte di Paolo Maldini. L'ex capitano rossonero ha voluto subito precisare che il suo rifiuto non ha nulla a che fare vedere col discorso economico, nè ha mai chiesto a Fassone un ruolo come a.d. con pieni poteri.
A far rifiutare la proposta è stato il non vedere nel team vincente nella nuova dirigenza, in quanto avrebbe dovuto condividere ogni progetto, di acquisto o vendita di giocatori, con il parigrado d.s Mirabelli. In caso di disaccordo, la decisione finale sarebbe spettata all'a.d Fassone.
Il rifiuto non lascia indifferente la cordata Sino-Europe Sports Investment Management Changxing. Nel comunicato i cinesi, nonostante il dispiacere per la risposta negativa, sono comunque sicuri della bontà del progetto che hanno in serbo per il Milan sia vincente.
A far rifiutare la proposta è stato il non vedere nel team vincente nella nuova dirigenza, in quanto avrebbe dovuto condividere ogni progetto, di acquisto o vendita di giocatori, con il parigrado d.s Mirabelli. In caso di disaccordo, la decisione finale sarebbe spettata all'a.d Fassone.
Il rifiuto non lascia indifferente la cordata Sino-Europe Sports Investment Management Changxing. Nel comunicato i cinesi, nonostante il dispiacere per la risposta negativa, sono comunque sicuri della bontà del progetto che hanno in serbo per il Milan sia vincente.
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