Migranti, Alfano: "Italia non diventerà hotspot d'Europa"
ROMA - "La situazione in Italia è pesante e difficile. Sono sbarcate 12 mila persone nell'ultima settimana. All'Italia è stata chiesta responsabilità e promessa solidarietà. Abbiamo fatto tutto quello che ci era stato chiesto in termini di responsabilità, ma nulla ci è arrivato in termini di solidarietà" ha dichiarato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenendo al Consiglio Giustizia e Affari Interni.
"Questo è molto grave e io sono qui a denunciarlo. È tanto più grave perché questa solidarietà era stata scritta e promessa su documenti, accordi ben precisi che sono stati disattesi. L'Europa si fonda su questi due pilastri: responsabilità e solidarietà, se uno dei due pilastri viene meno, crolla l'Europa. Abbiamo fatto tutto quello che ci era stato chiesto: foto segnalamenti e procedure d'identificazione; gli hot spot; il rafforzamento dei controlli lungo le frontiere nel Nord Italia; forte accelerazione per l'esame delle richieste di asilo con un incremento straordinario: dall'inizio del 2016 a oggi abbiamo esaminato circa 70mila richieste su 87mila e per il 55% sono state respinte. Sia chiaro quindi: l'Italia non è disponibile a diventare l'hot-spot d'Europa, non diventerà l'Ellis Island d'Europa. Quando si parla di migliorare la capacità di trattenimento degli irregolari in attesa dei rimpatri, bisogna prendere atto che proprio i rimpatri non funzionano".
"Questo è molto grave e io sono qui a denunciarlo. È tanto più grave perché questa solidarietà era stata scritta e promessa su documenti, accordi ben precisi che sono stati disattesi. L'Europa si fonda su questi due pilastri: responsabilità e solidarietà, se uno dei due pilastri viene meno, crolla l'Europa. Abbiamo fatto tutto quello che ci era stato chiesto: foto segnalamenti e procedure d'identificazione; gli hot spot; il rafforzamento dei controlli lungo le frontiere nel Nord Italia; forte accelerazione per l'esame delle richieste di asilo con un incremento straordinario: dall'inizio del 2016 a oggi abbiamo esaminato circa 70mila richieste su 87mila e per il 55% sono state respinte. Sia chiaro quindi: l'Italia non è disponibile a diventare l'hot-spot d'Europa, non diventerà l'Ellis Island d'Europa. Quando si parla di migliorare la capacità di trattenimento degli irregolari in attesa dei rimpatri, bisogna prendere atto che proprio i rimpatri non funzionano".