BARI - “Il comportamento di Natuzzi è semplicemente irresponsabile, sia nel metodo che nel merito. Gli ultimi sviluppi nella vertenza del Gruppo dimostrano che i lavoratori sono gli unici a pagare il prezzo della crisi e di scelte aziendali sbagliate, perpetrate da anni nonostante la contrarietà delle organizzazioni sindacali. Adesso è davvero il momento che l’azienda faccia un bagno di umiltà e si sforzi, insieme alle altre parti sociali, di cercare una soluzione in extremis per evitare il licenziamento di 355 lavoratori pugliesi e lucani, che sono i veri protagonisti del successo e del prestigio del marchio nel mondo, con quotazione a Wall Street, 11 stabilimenti di cui 6 in Italia ed oltre 700 show-room”. Lo hanno dichiarato Annamaria Furlan e Franco Turri, segretari generali della Cisl e della Filca.
”Per noi, come per le altre organizzazioni sindacali, questi esuberi sono inaccettabili e rischiano di trasformarsi in una vera tragedia sociale, in un territorio già messo in ginocchio da una crisi senza precedenti. Natuzzi invece di prendersi questa grossa responsabilità dedichi tempo ed energie ad elaborare un Piano industriale degno di questo nome, in grado di rilanciare il marchio, di evitare 355 esuberi e di assicurare un futuro sereno a tutti i dipendenti del Gruppo”, hanno concluso Furlan e Turri.
”Per noi, come per le altre organizzazioni sindacali, questi esuberi sono inaccettabili e rischiano di trasformarsi in una vera tragedia sociale, in un territorio già messo in ginocchio da una crisi senza precedenti. Natuzzi invece di prendersi questa grossa responsabilità dedichi tempo ed energie ad elaborare un Piano industriale degno di questo nome, in grado di rilanciare il marchio, di evitare 355 esuberi e di assicurare un futuro sereno a tutti i dipendenti del Gruppo”, hanno concluso Furlan e Turri.