BARI - La Giunta regionale, riunita oggi in seduta straordinaria, ha deliberato di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale la legge numero 151/2016 -che ha convertito l’ultimo decreto legge sull'Ilva - per lesione del principio di leale collaborazione che dovrebbe ispirare l’operato del legislatore.
La legge, nell’introdurre il comma 8.1 nell’articolo 1 del DL 191/2015, non prevede alcuna forma di coinvolgimento della Regione nella procedura di modifica o integrazione al piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria o di altro titolo autorizzativo necessario per l’esercizio dell’impianto siderurgico del Gruppo Ilva di Taranto, attuando così una discriminazione totalmente irragionevole.
L’esclusione di qualunque strumento collaborativo con la Regione rende palesemente incostituzionale la disposizione impugnata.
La legge, nell’introdurre il comma 8.1 nell’articolo 1 del DL 191/2015, non prevede alcuna forma di coinvolgimento della Regione nella procedura di modifica o integrazione al piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria o di altro titolo autorizzativo necessario per l’esercizio dell’impianto siderurgico del Gruppo Ilva di Taranto, attuando così una discriminazione totalmente irragionevole.
L’esclusione di qualunque strumento collaborativo con la Regione rende palesemente incostituzionale la disposizione impugnata.