BARI - I carabinieri del Noe hanno sequestrato a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, un'area recintata di 3.000 mq e denunciato il gestore ed il proprietario, per aver esercitato gestione di rifiuti speciali, anche pericolosi, in assenza di autorizzazione e per aver sottoposto a combustione rifiuti di varia tipologia.
I militari sono intervenuti dopo la denuncia del titolare del servizio di raccolta rifiuti dei comune di Ruvo, per un'anomala attivita' di raccolta, trasporto e stoccaggio di rifiuti. In particolare, il responsabile della societa' di raccolta segnalava la "strana" singolarita' del mancato conferimento di elettrodomestici per il successivo smaltimento.
Cosi' esaminando i filmati realizzati con un drone, e' emerso che in un deposito adiacente la SS 231 avvenivano frequenti carichi e scarichi di rifiuti elettronici e di materiale elettrodomestico, con sversamento di sostanze siliconiche, solventi, vernici ed olio minerale, con grave nocumento alla salute, alla salubrita' dell'aria e del suolo.
I militari sono intervenuti dopo la denuncia del titolare del servizio di raccolta rifiuti dei comune di Ruvo, per un'anomala attivita' di raccolta, trasporto e stoccaggio di rifiuti. In particolare, il responsabile della societa' di raccolta segnalava la "strana" singolarita' del mancato conferimento di elettrodomestici per il successivo smaltimento.
Cosi' esaminando i filmati realizzati con un drone, e' emerso che in un deposito adiacente la SS 231 avvenivano frequenti carichi e scarichi di rifiuti elettronici e di materiale elettrodomestico, con sversamento di sostanze siliconiche, solventi, vernici ed olio minerale, con grave nocumento alla salute, alla salubrita' dell'aria e del suolo.