ROMA - "Quando ha vinto il Nobel mezzo paese, per invidia o per dileggio, ha cercato di sminuirlo. E un Paese ingrato, ma c'è anche una parte autentica che lo ha sempre protetto e ascoltato" ha dichiarato lo scrittore Roberto Saviano ricordando l'amico Dario Fo.
"Mi ha insegnato a non essere mai cortigiano, a divertirsi nell'essere critici e a non prendersi mai troppo sul serio. Ha avuto sempre il coraggio, questa cosa preziosa e rara, di prendere posizione e di esserci sempre e questo lo ha portato a stare vicino agli ultimi. Mi mancheranno molto i suoi sms: me li inviava dopo ogni apparizione televisiva perché sapeva che ero insicuro".
"Mi ha insegnato a non essere mai cortigiano, a divertirsi nell'essere critici e a non prendersi mai troppo sul serio. Ha avuto sempre il coraggio, questa cosa preziosa e rara, di prendere posizione e di esserci sempre e questo lo ha portato a stare vicino agli ultimi. Mi mancheranno molto i suoi sms: me li inviava dopo ogni apparizione televisiva perché sapeva che ero insicuro".