SERIE A. Inter nevrotica, il Cagliari espugna il Meazza
di LUIGI LAGUARAGNELLA - Il clima al Meazza è ostile già prima dell’inizio della gara tra Inter e Cagliari e questo ha, senza dubbio, influenzato sulla sconfitta degli uomini di De Boer contro gli organizzati sardi di Rastelli. Nonostante fossero in vantaggio, i nerazzurri si sono fatti raggiungere e poi superare. 2-1 per i rossoblu con l’attaccante Melchiorri protagonista della rete del pareggio e poi con la rete della vittoria nata da un suo cross e da una papera di Handanovic che si è lasciato trascinare la palla in porta.
Partita nevrotica a San Siro. Parte dello stadio è entrata in rotta di collisione con Icardi (la nord espone striscioni contro il suo capitano), dopo alcune sue frasi pubblicate sulla sua autobiografia rivolte con toni non proprio da capitano nei confronti della sua squadra. Anche la società, per bocca di Zanetti, fa sapere, prima dell’inizio della partita, che prenderà provvedimenti.
La partita dei nerazzurri è nevrotica: danno sempre l’impressione di poter far gol e soprattutto nel primo tempo effettuano tantissimo possesso palla, ma sbagliano molti cross senza essere mai pericolosi. Candreva, in particolar modo, non riesce ad essere incisivo. Tutta l’Inter nella prima metà di gara, infatti, tiene il Cagliari alle strette, ma Storari non si sporca i guanti. Joao Mario e Banega distribuiscono numerosi palloni senza che i compagni ne approfittino. La nevrosi è tra i piedi di Icardi, che forse per qualche gioco del destino, doveva proprio sbagliare il rigore concessogli per fallo dubbio. Proprio in questa giornata non proprio semplice.
Eppure l’Inter, avendo spesso il pallino del gioco, trasmette un certo senso di sicurezza. Almeno fino al gol del vantaggio all’inizio del secondo tempo con la prima marcatura di Joao Mario nel suo stadio. Poi la nevrosi spacca l’Inter, incapace di gestire le fasi della partita. E il Cagliari si affaccia numerose volte dalle parti di Handanovic con prepotenti ripartenze, grazie alla qualità di Di Gennaro e alla rapidità di Sau e Melchiorri.
I due attaccanti a botta sicura esaltano le qualità miracolose del portiere sloveno. Il portiere nerazzurro si rende protagonista di un’altra splendida parata su Di Gennaro. L’Inter è sotto scacco. I rossoblu sono molto più disinvolti soprattutto per gli spazi lasciati dagli avversari. Melchiorri è abile nel soffiare la palla a Miranda e realizza il pareggio. Poco dopo arriva la rete della vittoria cagliaritana con l’autogol di Handanovic.
Tra la situazione-Icardi, la papera di Handanovic, un ritmo di gioco mai ponderato, oltre ai cambi tattici in corsa di De Boer come il passaggio alla difesa a tre possono ritenersi l’apertura di una settimana difficile per i nerazzurri.
Partita nevrotica a San Siro. Parte dello stadio è entrata in rotta di collisione con Icardi (la nord espone striscioni contro il suo capitano), dopo alcune sue frasi pubblicate sulla sua autobiografia rivolte con toni non proprio da capitano nei confronti della sua squadra. Anche la società, per bocca di Zanetti, fa sapere, prima dell’inizio della partita, che prenderà provvedimenti.
La partita dei nerazzurri è nevrotica: danno sempre l’impressione di poter far gol e soprattutto nel primo tempo effettuano tantissimo possesso palla, ma sbagliano molti cross senza essere mai pericolosi. Candreva, in particolar modo, non riesce ad essere incisivo. Tutta l’Inter nella prima metà di gara, infatti, tiene il Cagliari alle strette, ma Storari non si sporca i guanti. Joao Mario e Banega distribuiscono numerosi palloni senza che i compagni ne approfittino. La nevrosi è tra i piedi di Icardi, che forse per qualche gioco del destino, doveva proprio sbagliare il rigore concessogli per fallo dubbio. Proprio in questa giornata non proprio semplice.
Eppure l’Inter, avendo spesso il pallino del gioco, trasmette un certo senso di sicurezza. Almeno fino al gol del vantaggio all’inizio del secondo tempo con la prima marcatura di Joao Mario nel suo stadio. Poi la nevrosi spacca l’Inter, incapace di gestire le fasi della partita. E il Cagliari si affaccia numerose volte dalle parti di Handanovic con prepotenti ripartenze, grazie alla qualità di Di Gennaro e alla rapidità di Sau e Melchiorri.
I due attaccanti a botta sicura esaltano le qualità miracolose del portiere sloveno. Il portiere nerazzurro si rende protagonista di un’altra splendida parata su Di Gennaro. L’Inter è sotto scacco. I rossoblu sono molto più disinvolti soprattutto per gli spazi lasciati dagli avversari. Melchiorri è abile nel soffiare la palla a Miranda e realizza il pareggio. Poco dopo arriva la rete della vittoria cagliaritana con l’autogol di Handanovic.
Tra la situazione-Icardi, la papera di Handanovic, un ritmo di gioco mai ponderato, oltre ai cambi tattici in corsa di De Boer come il passaggio alla difesa a tre possono ritenersi l’apertura di una settimana difficile per i nerazzurri.
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