SERIE A. Napoli-Roma 1-3: i giallorossi volano con Dzeko e Salah, contestazione al San Paolo
di STELLA DIBENEDETTO - Vittoria importantissima della Roma di Luciano Spalletti che, allo stadio San Paolo, batte il Napoli per 3-1 grazie alla doppietta di Dzeko e alla rete di Salah, sale al secondo posto in classifica e si candida come l'anti Juve. Per il Napoli, dopo il ko di Bergamo contro l'Atalanta, arriva un'altra bruciante sconfitta.
Senza Milik, Sarri si affida a Gabbiadini mentre Spalletti, in emergenza per le assenze di Strootman e Bruno Peres, sacrifica Nainggolan pur non essendo in perfette condizioni fisiche schierando, inoltre, la difesa a tre. Il Napoli parte meglio e dopo cinque minuti Insigne cerca di spaventare i giallorossi con un calcio di punizione. La Roma, però, affronta gli avversari a viso aperto e, su cross di Perotti, Dzeko comincia a scaldare i motori. Spalletti capisce che si può bucare la difesa azzurra. Dopo occasioni da una parte e dall'altra, la partita ha un periodo di sosta ma a riaccenderla è nuovamente la Roma che, sul finire del primo tempo trova il vantaggio con il suicidio di Koulibaly: Salha gli ruba palla, velo di Nainggolan e destro di Dzeko che sorprende Reina.
Nella ripresa, il Napoli scende in campo deciso a riprendere in mano il match ma è la Roma a trovare la rete del raddoppio ancora con Dzeko che, su calcio di punizione, senza muoversi, trova il gol del 2-0. Il raddoppio dei romanisti è un colpo pesantissimo per gli uomini di Sarri che, tuttavia, acciuffano il gol del 2-1 con Koulibaly che, svetta su calcio d'angolo approfittando di un errore della difesa difensiva della Roma. Il Napoli ci crede ma la Roma è in giornata e su verticalizzazione di De Rossi, Salah fa partire con contropiede micidiale trovando il colpo del definitivo 3-1. Finisce con la Roma a festeggiare in campo e il Napoli e Aurelio De Laurentiis contestati dai tifosi.
Senza Milik, Sarri si affida a Gabbiadini mentre Spalletti, in emergenza per le assenze di Strootman e Bruno Peres, sacrifica Nainggolan pur non essendo in perfette condizioni fisiche schierando, inoltre, la difesa a tre. Il Napoli parte meglio e dopo cinque minuti Insigne cerca di spaventare i giallorossi con un calcio di punizione. La Roma, però, affronta gli avversari a viso aperto e, su cross di Perotti, Dzeko comincia a scaldare i motori. Spalletti capisce che si può bucare la difesa azzurra. Dopo occasioni da una parte e dall'altra, la partita ha un periodo di sosta ma a riaccenderla è nuovamente la Roma che, sul finire del primo tempo trova il vantaggio con il suicidio di Koulibaly: Salha gli ruba palla, velo di Nainggolan e destro di Dzeko che sorprende Reina.
Nella ripresa, il Napoli scende in campo deciso a riprendere in mano il match ma è la Roma a trovare la rete del raddoppio ancora con Dzeko che, su calcio di punizione, senza muoversi, trova il gol del 2-0. Il raddoppio dei romanisti è un colpo pesantissimo per gli uomini di Sarri che, tuttavia, acciuffano il gol del 2-1 con Koulibaly che, svetta su calcio d'angolo approfittando di un errore della difesa difensiva della Roma. Il Napoli ci crede ma la Roma è in giornata e su verticalizzazione di De Rossi, Salah fa partire con contropiede micidiale trovando il colpo del definitivo 3-1. Finisce con la Roma a festeggiare in campo e il Napoli e Aurelio De Laurentiis contestati dai tifosi.
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