di NICOLA ZUCCARO - "Le vere guerre sono quelle che si combattono contro l'emanazione di leggi ingiuste e oppressive".
Non è mancato un riferimento all'impegno delle istituzioni per la tutela della giustizia e della pace durante l'omelia di Mons.Cornacchia. Il Vescovo di Molfetta, incaricato per celebrare la messa ai caduti in occasione della consueta cerimonia al Sacrario dei Caduti d'Oltremare di Bari per la solennità del 4 novembre, Giornata delle Forze Armate e dell'Unità nazionale, non si è sottratto alla presenza delle massime autorità civili e militari e del presidente del Senato Pietro Grasso in rappresentanza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, nel rimarcare, oltre a questa pecca, anche la necessità di salvaguardare quella parte della popolazione colpita dal violento sisma che ha devastato l'Italia Centrale.
E spendendo un pensiero particolare alle Forze armate impegnate nei soccorsi, ha rivolto, in qualità di ordinario militare, un pensiero a quei militari italiani che hanno sacrificato la vita per garantire la pace al di fuori dei confini nazionali, dalla Prima guerra mondiale ad oggi.
GRASSO A CERIMONIA - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, è giunto oggi al Sacrario militare dei caduti oltremare di Bari dove ha partecipato alla cerimonia solenne per la Giornata dell'unità nazionale e delle Forze armate. Dopo aver deposto una corona d'alloro, ha firmato l'albo d'onore nel Sacrario che raccoglie i resti mortali di più di 75 mila soldati, marinai e aviatori, dei quali 41 mila ignoti,caduti durante i due conflitti mondiali. Al presidente Grasso,che ha partecipato alla cerimonia in rappresentanza del Capo dello Stato, hanno reso gli onori una Compagnia dell'Esercito del nono reggimento fanteria Bari con bandiera di guerra, e la banda della brigata meccanizzata Pinerolo.
A ricevere il presidente del Senato sono stati il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Massimo Cassano, il prefetto della provincia di Bari, Carmela Pagano, il Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, e il comandante delle scuole dell'Aeronautica militare della terza Regione aerea e del presidio militare di Bari, generale di squadra aerea Fernando Giancotti.
E spendendo un pensiero particolare alle Forze armate impegnate nei soccorsi, ha rivolto, in qualità di ordinario militare, un pensiero a quei militari italiani che hanno sacrificato la vita per garantire la pace al di fuori dei confini nazionali, dalla Prima guerra mondiale ad oggi.
GRASSO A CERIMONIA - Il presidente del Senato, Pietro Grasso, è giunto oggi al Sacrario militare dei caduti oltremare di Bari dove ha partecipato alla cerimonia solenne per la Giornata dell'unità nazionale e delle Forze armate. Dopo aver deposto una corona d'alloro, ha firmato l'albo d'onore nel Sacrario che raccoglie i resti mortali di più di 75 mila soldati, marinai e aviatori, dei quali 41 mila ignoti,caduti durante i due conflitti mondiali. Al presidente Grasso,che ha partecipato alla cerimonia in rappresentanza del Capo dello Stato, hanno reso gli onori una Compagnia dell'Esercito del nono reggimento fanteria Bari con bandiera di guerra, e la banda della brigata meccanizzata Pinerolo.
A ricevere il presidente del Senato sono stati il sottosegretario al Lavoro e alle Politiche sociali, Massimo Cassano, il prefetto della provincia di Bari, Carmela Pagano, il Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, e il comandante delle scuole dell'Aeronautica militare della terza Regione aerea e del presidio militare di Bari, generale di squadra aerea Fernando Giancotti.