MARTINA FRANCA (TA) - Nuovi dati choc sullo stato della salute degli abitanti dalla provincia jonica. "Il 30% di malattie ematologiche in più: tanto pesa a Taranto il fattore ambientale. Questa tossicità globale fa impennare la prevalenza di tumori e malattie del sangue". A sottolinearlo gli specialisti della Rete ematologica pugliese riunitisi a Martina Franca, nel tarantino, con i pazienti ematologici della regione. Si tratta di un incontro promosso da Novartis e realizzato in collaborazione con l'Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma onlus).
"L'esposizione protratta agli erbicidi e ad altri agenti tossici largamente impiegati in agricoltura nella nostra provincia - afferma in una nota il dott. Patrizio Mazza, direttore di Ematologia all'ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto - ha un impatto estremamente dannoso sulla salute di una popolazione già esposta agli agenti inquinanti dell'industria petrolchimica. Le mutazioni geniche indotte sono all'origine del sensibile aumento dei casi di linfomi e delle altre malattie ematologiche, inclusa la mielofibrosi".
"L'esposizione protratta agli erbicidi e ad altri agenti tossici largamente impiegati in agricoltura nella nostra provincia - afferma in una nota il dott. Patrizio Mazza, direttore di Ematologia all'ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto - ha un impatto estremamente dannoso sulla salute di una popolazione già esposta agli agenti inquinanti dell'industria petrolchimica. Le mutazioni geniche indotte sono all'origine del sensibile aumento dei casi di linfomi e delle altre malattie ematologiche, inclusa la mielofibrosi".