di LUIGI LAGUARAGNELLA - Alla presenza di molti dirigenti scolastici, al Comune di Bari la delegata incaricata dal sindaco Decaro per le attività culturali di supporto alla scuola dell’obbligo, Rosa Grazioso ha presentato le linee progettuali che vedranno la partecipazione dei ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado a visite culturali e laboratori.
Queste attività didattiche, ludiche e socio-ricreative si affiancano al programma scolastico e intende favorire un maggior senso di appartenenza e conoscenza della città che devono partire già dalle giovani generazioni. Si tratta di un percorso virtuoso iniziato lo scorso anno con “Conosci la tua città” in cui la scuola e l’amministrazione comunale hanno collaborato rivalutando e riscoprendo luoghi della città e fatti conoscere ai ragazzi.
Gli ambiti progettuali individuati per il percorso educativo dei ragazzi che va ad affiancarsi alle classiche ore scolastiche sono: legalità, convivenza civile (codice stradale e sport), alimentazione, ambiente, conoscenza storia e tradizione, pensiero logico, nuove tecnologie e mezzi di trasporto, lettura.
Per esempio c’è la collaborazione coni il FAI di Bari per visite guidate nei giardini storici della città e per approfondire nozioni di botanica;sarà possibile visitare le mostre che il fotografo Vincenzo Catalano allestirà nel corso dell’anno; visite presso i laboratori di pasticceria delle aziende di ristorazione che hanno aderito al progetto; inoltre sarà dato spazio all’avviamento al gioco degli scacchi chetende a sviluppare il pensiero logico deduttivo e induttivo. Poi insieme alla Polizia di Stato e la Polizia Municipale saranno affrontati i temi della legalità e del rispetto delle norme del codice della strada.
Le attività culturali a cui possono aderire le scuole riescono, quindi a far intrecciare le amministrazioni, le istituzioni scolastiche e le associazioni del territorio assolvendo al compito, come ha ricordato l’assessore alle Culture Silvio Maselli, di rendere pienamente cittadini consapevoli i ragazzi. E questo avviene grazie all’impegno di quelle figure intermedie tra popolazione e istituzione, che permette un concreto trasferimento di valori.
Anche l’assessora Paola Romano ha sottolineato l’importanza di questi progetti perché mettono la scuola al centro della fitta rete di relazioni che serve per creare una vera comunità di cittadini.
Queste attività didattiche, ludiche e socio-ricreative si affiancano al programma scolastico e intende favorire un maggior senso di appartenenza e conoscenza della città che devono partire già dalle giovani generazioni. Si tratta di un percorso virtuoso iniziato lo scorso anno con “Conosci la tua città” in cui la scuola e l’amministrazione comunale hanno collaborato rivalutando e riscoprendo luoghi della città e fatti conoscere ai ragazzi.
Gli ambiti progettuali individuati per il percorso educativo dei ragazzi che va ad affiancarsi alle classiche ore scolastiche sono: legalità, convivenza civile (codice stradale e sport), alimentazione, ambiente, conoscenza storia e tradizione, pensiero logico, nuove tecnologie e mezzi di trasporto, lettura.
Per esempio c’è la collaborazione coni il FAI di Bari per visite guidate nei giardini storici della città e per approfondire nozioni di botanica;sarà possibile visitare le mostre che il fotografo Vincenzo Catalano allestirà nel corso dell’anno; visite presso i laboratori di pasticceria delle aziende di ristorazione che hanno aderito al progetto; inoltre sarà dato spazio all’avviamento al gioco degli scacchi chetende a sviluppare il pensiero logico deduttivo e induttivo. Poi insieme alla Polizia di Stato e la Polizia Municipale saranno affrontati i temi della legalità e del rispetto delle norme del codice della strada.
Le attività culturali a cui possono aderire le scuole riescono, quindi a far intrecciare le amministrazioni, le istituzioni scolastiche e le associazioni del territorio assolvendo al compito, come ha ricordato l’assessore alle Culture Silvio Maselli, di rendere pienamente cittadini consapevoli i ragazzi. E questo avviene grazie all’impegno di quelle figure intermedie tra popolazione e istituzione, che permette un concreto trasferimento di valori.
Anche l’assessora Paola Romano ha sottolineato l’importanza di questi progetti perché mettono la scuola al centro della fitta rete di relazioni che serve per creare una vera comunità di cittadini.