Bari, prende vita il nuovo centro polifunzionale 'La Casa delle Bambine e dei Bambini'
BARI - La giunta comunale, su proposta dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, ha approvato ieri la delibera relativa al disciplinare d’accesso al centro polifunzionale “La Casa delle Bambine e dei Bambini”, ubicato in uno spazio di proprietà comunale all’interno del complesso Bari Domani, strada Provinciale 110, Modugno-Carbonara 4.
La Casa delle Bambine e dei Bambini è un servizio integrato, di imminente attivazione, che intende sperimentare forme alternative di sostegno ai nuclei familiari in difficoltà attraverso:
- il contrasto alle diverse povertà che possono coinvolgere il bambino e la sua famiglia, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta ai loro bisogni;
- l’individuazione, l’attuazione e il monitoraggio di un modello, flessibile ma allo stesso tempo organizzato, di contrasto alle povertà, capace di rispondere ai bisogni di ciascuna famiglia (alimentazione, educazione, gioco, relazioni, ecc.)
- l’attivazione di un sistema di rete territoriale capace di intercettare le famiglie in difficoltà e promuovere una collaborazione tra cittadini, imprese e terzo settore, e basato sul mutuo aiuto tra famiglie e bambini di diversa estrazione sociale.
Destinatari dei servizi offerti dalla Casa dei Bambini e delle Bambine sono i nuclei familiari composti da cittadini italiani residenti nel territorio comunale nonché, a seguito della presa Europea o extracomunitari regolarmente presenti sul territorio nazionale.
Condizione per accedere ai servizi del Centro è la presenza all’interno del nucleo familiare di un figlio/a di età compresa tra 0 e 5 anni. Per usufruire dell’Emporio e della Boutique sociale, invece, è necessario avere un ISEE non superiore a 3000 euro o trovarsi in una condizione di emergenza attestata dai Servizi sociali.
L’accesso all’Emporio e alla Boutique Sociale avverrà, infatti, previo rilascio di una tessera ad esito di un avviso pubblico a cura della ripartizione Servizi alla persona, mentre per tutte le altre attività saranno sufficienti iscrizione e tesseramento.
“Con l’approvazione del disciplinare di accesso e regolamentazione del primo centro polifunzionale della prima infanzia elaborato da una commissione interna all’assessorato - commenta Francesca Bottalico - realizziamo un importante passo verso l’avvio della struttura che, per le sue caratteristiche, si appresta a diventare la prima esperienza nazionale in questa direzione. Nei prossimi giorni il disciplinare verrà condiviso con Municipi e Commissioni consiliari al fine di rendere questa nuova azione un patrimonio di tutti e tutte e metterla al servizio delle famiglie, dei bambini e delle bambine della città.
Attualmente siamo in fase di allestimento attraverso laboratori di riuso e creatività. In accordo con lo sponsor principale - la Banca Popolare di Bari -, contiamo di inaugurarla il centro a gennaio. A dicembre, invece, nella casa natalizia del Welfare in piazza del Ferrarese, verrà allestito uno stand per fornire informazioni e lanciare la campagna di adesione al progetto rivolta ad altre realtà produttive (dai piccoli negozi alla grande distribuzione), ma anche a cittadini che vogliano partecipare, per l’approvvigionamento dell’Emporio e la creazione di una rete solidale di cittadinanza a sostegno dell’infanzia”.
Chiunque potrà contribuire alle attività della Casa delle Bambine e dei Bambini donando all’Emporio e alla Boutique sociale beni materiali e/o immateriali (il proprio tempo) e ricevendo in cambio una moneta virtuale contenente un ammontare di punti calcolati secondo una serie di parametri indicati nel disciplinare approvato dalla giunta.
Tale moneta virtuale potrà essere utilizzata per ricevere sconti e promozioni presso aziende, esercenti e negozi convenzionati con la struttura.
L’Emporio e la Boutique sociale potranno ospitare 50 nuclei per semestre in fase sperimentale, suddivisi in base alle disponibilità di magazzino e al fabbisogno degli utenti. Coloro che verranno ammessi al servizio riceveranno una tessera semestrale (moneta virtuale nominativa) contenente un ammontare di punti pari al punteggio attribuito in graduatoria, moltiplicato per 15. Per ogni figlio minore di età compresa tra 0 e 5 anni verrà attribuito un ulteriore bonus di 60 punti. I punti totali saranno accreditati mensilmente e non potranno comunque essere utilizzati in un’unica soluzione.
Sarà facoltà del gestore, individuato a seguito di procedura pubblica nell’l’A.T.I. composta dal consorzio di cooperative sociali Elpendù e dall’A.P.S. Farina 080 onlus, accompagnare i nuclei familiari in una scelta consapevole di acquisto in relazione al fabbisogno soggettivo.
Il gestore dovrà invece indicare un conto corrente dedicato per chi voglia effettuare donazioni in denaro e fornire alla ripartizione Servizi alla persona un estratto conto trimestrale.
Il gestore del servizio provvederà infine alla profilazione degli utenti e dei bisogni espressi (funzione di Welfare d’accesso) e gestirà la banca dati degli utenti attraverso un sistema informatico Welfare, al fine di consentire all’amministrazione di monitorare l’esecuzione del servizio e la rilevazione del gradimento degli utenti.
Le attività da realizzare nell’ambito del servizio sono direttamente collegate alla gestione dei diversi spazi del centro polifunzionale, che di seguito si elencano:
Emporio della solidarietà per l’infanzia e Boutique sociale
Con l’Emporio s’intende offrire una concreta possibilità al nucleo familiare per il superamento di una situazione momentanea di disagio economico. All’interno della stanza troveranno spazio una dispensa e uno spazio aperto al pubblico.
La Boutique è uno spazio dedicato allo scambio di giocattoli, libri, vestiti, sia per i piccoli che per le mamme in attesa.
Nell’Emporio si potranno acquistare, mediante moneta virtuale, alimenti e/o accessori, mentre nella Boutique capi di abbigliamento per la prima infanzia e per mamme in gravidanza.
All’Emporio e alla Boutique si affiancheranno aziende/esercenti/negozi convenzionati, disposti a concedere sconti alle famiglie che donano beni utilizzando il meccanismo della moneta virtuale. Sia l’Emporio sia la Boutique verranno riforniti da una rete di soggetti privati e si avvarranno anche di “antenne territoriali”, ossia punti di donazione dislocati sul territorio.
Stanza del diritto al divertimento e al riposo - Spazio ludico per l’infanzia
Uno spazio laboratorio ludico-creativo dove le bambine e i bambini possono sperimentare una pluralità di esperienze attraverso un approccio prevalentemente autonomo. Qui saranno promosse occasioni di incontro, socializzazione, creatività e scambio, per e con bambini/e e famiglie, organizzate in diverse aree/sezioni gioco in base alle diverse età del gruppo dei bambini. In questa stanza saranno attivati anche laboratori intergenerazionali in rete con le famiglie e i servizi presenti sul territorio.
Stanza del diritto ad essere amati - Centro sperimentale per la genitorialità
In questa stanza si cercherà di offrire ai genitori la possibilità di incontri formativi, momenti di confronto e auto-aiuto, legati alle esperienze nella relazione con i figli. Si porrà particolare attenzione al sostegno delle neomamme. In particolare, alle prime cinquanta neomamme segnalate dai Servizi sociali sarà offerto un dono di benvenuto al bebè rappresentato da una culla di cartone che conterrà: un materasso, un body, un bavaglino, un vestitino di colore neutro, un sacco nanna, prodotti per l’igiene e la cura del neonato, un libro scelto tra quelli indicati dal progetto “Nati per leggere” e un giocattolo per la dentizione.
Agorà – piazza della solidarietà
È un luogo di incontro e scambio intergenerazionale e interculturale attorno al quale si sperimentano delle azioni con i bambini e le famiglie favorendo l’integrazione socio-culturale attraverso laboratori intergenerazionali, interculturali, cercando di valorizzare le differenze. Previsto inoltre uno spazio autogestito che coinvolgerà attivamente i cittadini nel progetto e nelle pratiche di dono, scambio e accoglienza.
Stanza della salute/Ambulatorio di prevenzione socio-sanitaria
È uno spazio adibito ad ambulatorio socio-sanitario per la prima infanzia coordinato da medici volontari secondo specifici protocolli siglati dall’assessorato al Welfare con ordini e associazioni di volontariato.
La Casa delle Bambine e dei Bambini è un servizio integrato, di imminente attivazione, che intende sperimentare forme alternative di sostegno ai nuclei familiari in difficoltà attraverso:
- il contrasto alle diverse povertà che possono coinvolgere il bambino e la sua famiglia, tenendo in ampia considerazione la prospettiva dei genitori e dei bambini stessi nel costruire l’analisi e la risposta ai loro bisogni;
- l’individuazione, l’attuazione e il monitoraggio di un modello, flessibile ma allo stesso tempo organizzato, di contrasto alle povertà, capace di rispondere ai bisogni di ciascuna famiglia (alimentazione, educazione, gioco, relazioni, ecc.)
- l’attivazione di un sistema di rete territoriale capace di intercettare le famiglie in difficoltà e promuovere una collaborazione tra cittadini, imprese e terzo settore, e basato sul mutuo aiuto tra famiglie e bambini di diversa estrazione sociale.
Destinatari dei servizi offerti dalla Casa dei Bambini e delle Bambine sono i nuclei familiari composti da cittadini italiani residenti nel territorio comunale nonché, a seguito della presa Europea o extracomunitari regolarmente presenti sul territorio nazionale.
Condizione per accedere ai servizi del Centro è la presenza all’interno del nucleo familiare di un figlio/a di età compresa tra 0 e 5 anni. Per usufruire dell’Emporio e della Boutique sociale, invece, è necessario avere un ISEE non superiore a 3000 euro o trovarsi in una condizione di emergenza attestata dai Servizi sociali.
L’accesso all’Emporio e alla Boutique Sociale avverrà, infatti, previo rilascio di una tessera ad esito di un avviso pubblico a cura della ripartizione Servizi alla persona, mentre per tutte le altre attività saranno sufficienti iscrizione e tesseramento.
“Con l’approvazione del disciplinare di accesso e regolamentazione del primo centro polifunzionale della prima infanzia elaborato da una commissione interna all’assessorato - commenta Francesca Bottalico - realizziamo un importante passo verso l’avvio della struttura che, per le sue caratteristiche, si appresta a diventare la prima esperienza nazionale in questa direzione. Nei prossimi giorni il disciplinare verrà condiviso con Municipi e Commissioni consiliari al fine di rendere questa nuova azione un patrimonio di tutti e tutte e metterla al servizio delle famiglie, dei bambini e delle bambine della città.
Attualmente siamo in fase di allestimento attraverso laboratori di riuso e creatività. In accordo con lo sponsor principale - la Banca Popolare di Bari -, contiamo di inaugurarla il centro a gennaio. A dicembre, invece, nella casa natalizia del Welfare in piazza del Ferrarese, verrà allestito uno stand per fornire informazioni e lanciare la campagna di adesione al progetto rivolta ad altre realtà produttive (dai piccoli negozi alla grande distribuzione), ma anche a cittadini che vogliano partecipare, per l’approvvigionamento dell’Emporio e la creazione di una rete solidale di cittadinanza a sostegno dell’infanzia”.
Chiunque potrà contribuire alle attività della Casa delle Bambine e dei Bambini donando all’Emporio e alla Boutique sociale beni materiali e/o immateriali (il proprio tempo) e ricevendo in cambio una moneta virtuale contenente un ammontare di punti calcolati secondo una serie di parametri indicati nel disciplinare approvato dalla giunta.
Tale moneta virtuale potrà essere utilizzata per ricevere sconti e promozioni presso aziende, esercenti e negozi convenzionati con la struttura.
L’Emporio e la Boutique sociale potranno ospitare 50 nuclei per semestre in fase sperimentale, suddivisi in base alle disponibilità di magazzino e al fabbisogno degli utenti. Coloro che verranno ammessi al servizio riceveranno una tessera semestrale (moneta virtuale nominativa) contenente un ammontare di punti pari al punteggio attribuito in graduatoria, moltiplicato per 15. Per ogni figlio minore di età compresa tra 0 e 5 anni verrà attribuito un ulteriore bonus di 60 punti. I punti totali saranno accreditati mensilmente e non potranno comunque essere utilizzati in un’unica soluzione.
Sarà facoltà del gestore, individuato a seguito di procedura pubblica nell’l’A.T.I. composta dal consorzio di cooperative sociali Elpendù e dall’A.P.S. Farina 080 onlus, accompagnare i nuclei familiari in una scelta consapevole di acquisto in relazione al fabbisogno soggettivo.
Il gestore dovrà invece indicare un conto corrente dedicato per chi voglia effettuare donazioni in denaro e fornire alla ripartizione Servizi alla persona un estratto conto trimestrale.
Il gestore del servizio provvederà infine alla profilazione degli utenti e dei bisogni espressi (funzione di Welfare d’accesso) e gestirà la banca dati degli utenti attraverso un sistema informatico Welfare, al fine di consentire all’amministrazione di monitorare l’esecuzione del servizio e la rilevazione del gradimento degli utenti.
Le attività da realizzare nell’ambito del servizio sono direttamente collegate alla gestione dei diversi spazi del centro polifunzionale, che di seguito si elencano:
Emporio della solidarietà per l’infanzia e Boutique sociale
Con l’Emporio s’intende offrire una concreta possibilità al nucleo familiare per il superamento di una situazione momentanea di disagio economico. All’interno della stanza troveranno spazio una dispensa e uno spazio aperto al pubblico.
La Boutique è uno spazio dedicato allo scambio di giocattoli, libri, vestiti, sia per i piccoli che per le mamme in attesa.
Nell’Emporio si potranno acquistare, mediante moneta virtuale, alimenti e/o accessori, mentre nella Boutique capi di abbigliamento per la prima infanzia e per mamme in gravidanza.
All’Emporio e alla Boutique si affiancheranno aziende/esercenti/negozi convenzionati, disposti a concedere sconti alle famiglie che donano beni utilizzando il meccanismo della moneta virtuale. Sia l’Emporio sia la Boutique verranno riforniti da una rete di soggetti privati e si avvarranno anche di “antenne territoriali”, ossia punti di donazione dislocati sul territorio.
Stanza del diritto al divertimento e al riposo - Spazio ludico per l’infanzia
Uno spazio laboratorio ludico-creativo dove le bambine e i bambini possono sperimentare una pluralità di esperienze attraverso un approccio prevalentemente autonomo. Qui saranno promosse occasioni di incontro, socializzazione, creatività e scambio, per e con bambini/e e famiglie, organizzate in diverse aree/sezioni gioco in base alle diverse età del gruppo dei bambini. In questa stanza saranno attivati anche laboratori intergenerazionali in rete con le famiglie e i servizi presenti sul territorio.
Stanza del diritto ad essere amati - Centro sperimentale per la genitorialità
In questa stanza si cercherà di offrire ai genitori la possibilità di incontri formativi, momenti di confronto e auto-aiuto, legati alle esperienze nella relazione con i figli. Si porrà particolare attenzione al sostegno delle neomamme. In particolare, alle prime cinquanta neomamme segnalate dai Servizi sociali sarà offerto un dono di benvenuto al bebè rappresentato da una culla di cartone che conterrà: un materasso, un body, un bavaglino, un vestitino di colore neutro, un sacco nanna, prodotti per l’igiene e la cura del neonato, un libro scelto tra quelli indicati dal progetto “Nati per leggere” e un giocattolo per la dentizione.
Agorà – piazza della solidarietà
È un luogo di incontro e scambio intergenerazionale e interculturale attorno al quale si sperimentano delle azioni con i bambini e le famiglie favorendo l’integrazione socio-culturale attraverso laboratori intergenerazionali, interculturali, cercando di valorizzare le differenze. Previsto inoltre uno spazio autogestito che coinvolgerà attivamente i cittadini nel progetto e nelle pratiche di dono, scambio e accoglienza.
Stanza della salute/Ambulatorio di prevenzione socio-sanitaria
È uno spazio adibito ad ambulatorio socio-sanitario per la prima infanzia coordinato da medici volontari secondo specifici protocolli siglati dall’assessorato al Welfare con ordini e associazioni di volontariato.