BARI - Sono cinque le persone arrestate dai carabinieri, al termine di indagini avviate due anni fa, dopo la scoperta di una vasta piantagione di marijuana su fondi agricoli che l'Unione Europea sovvenzionava per la coltivazione degli ulivi.
Gli affittuari, pero', imprenditori agricoli e commercianti tarantini e molfettesi, utilizzavano i contributi comunitari per acquistare ed impiegare costosi fertilizzanti e sofisticati impianti di irrigazione con cui si dedicavano alla coltivazione della marijuana.
Il 23 luglio 2014, quando le piante erano pronte per il raccolto, i carabinieri sequestrarono oltre mille piante di marijuana. Stamane sono state eseguite le ordinanze di custodia agli arresti domiciliari per i cinque indagati.
L'indagine ha anche documentato il tentato furto ai danni di un bancomat di un'Istituto di Credito a Monteparano, nel tarantino, ad opera di due dei cinque arrestati, sventato solo grazie all'arrivo dei carabinieri.
Gli affittuari, pero', imprenditori agricoli e commercianti tarantini e molfettesi, utilizzavano i contributi comunitari per acquistare ed impiegare costosi fertilizzanti e sofisticati impianti di irrigazione con cui si dedicavano alla coltivazione della marijuana.
Il 23 luglio 2014, quando le piante erano pronte per il raccolto, i carabinieri sequestrarono oltre mille piante di marijuana. Stamane sono state eseguite le ordinanze di custodia agli arresti domiciliari per i cinque indagati.
L'indagine ha anche documentato il tentato furto ai danni di un bancomat di un'Istituto di Credito a Monteparano, nel tarantino, ad opera di due dei cinque arrestati, sventato solo grazie all'arrivo dei carabinieri.