TRANI - Così obsoleto da non essere più riconosciuto nemmeno come sistema di sicurezza il 'blocco telefonico' a cui era affidata la sicurezza sulla tratta ferroviaria Corato-Andria sulla quale si consumò la tragedia dei treni di Ferrotramviaria che causò 23 morti e 50 feriti. E' quanto ha accertato finora la procura di Trani che ritiene che il ricorso al blocco telefonico sia quantomeno in contrasto con la normativa in vigore.
Ferrotramviaria, con l'uso del sistema "obsoleto e non sicuro" del blocco telefonico per controllare la sicurezza sulla linea Corato-Andria, ha violato la normativa sulla sicurezza sul lavoro ai danni sia dei propri dipendenti sia dei numerosissimi passeggeri dei treni. Ne è convinta la Procura di Trani che ha avviato accertamenti su questo nuovo filone investigativo. La nuova contestazione fa parte del fascicolo d'indagine sul disastro ferroviario.
La Procura di Trani conferirà a giorni a suoi consulenti l'incarico di esaminare, con l'accertamento tecnico irripetibile, la scatola nera di uno dei due treni e i computer sequestrati alla società ferroviaria.
Ferrotramviaria, con l'uso del sistema "obsoleto e non sicuro" del blocco telefonico per controllare la sicurezza sulla linea Corato-Andria, ha violato la normativa sulla sicurezza sul lavoro ai danni sia dei propri dipendenti sia dei numerosissimi passeggeri dei treni. Ne è convinta la Procura di Trani che ha avviato accertamenti su questo nuovo filone investigativo. La nuova contestazione fa parte del fascicolo d'indagine sul disastro ferroviario.
La Procura di Trani conferirà a giorni a suoi consulenti l'incarico di esaminare, con l'accertamento tecnico irripetibile, la scatola nera di uno dei due treni e i computer sequestrati alla società ferroviaria.