di MARIAGRAZIA DI RAIMONDO - Il Financial Times e il Wall Street Journal hanno dedicato un articolo al referendum italiano. Per il Ft la vittoria del 'no', insieme alla bassa produttività del Paese, circa il 5% dall'adozione della moneta unica nel 1999 (contro il 10% di Francia e Germania), potrebbe mettere seriamente in discussione l'Italia nell'Euro zona.
Per il Wsj, invece, la vittoria del no metterebbe in crisi i mercati finanziari, con l'aumento dello spread e l'indebolimento dell'euro. Il pessimismo dei borsisti potrebbe essere smentito, come già accaduto per la Brexit e le elezioni americane, in cui il calo delle Borse è stato breve.
Per l'Italia l'esito del referendum potrebbe non avere ripercussioni nel Governo se, con la vittoria del no, verranno attuate politiche più credibili.
Per il Wsj, invece, la vittoria del no metterebbe in crisi i mercati finanziari, con l'aumento dello spread e l'indebolimento dell'euro. Il pessimismo dei borsisti potrebbe essere smentito, come già accaduto per la Brexit e le elezioni americane, in cui il calo delle Borse è stato breve.
Per l'Italia l'esito del referendum potrebbe non avere ripercussioni nel Governo se, con la vittoria del no, verranno attuate politiche più credibili.