“Anche quest’anno la tradizione si rinnova nel culto di Sant’Antonio Abate”, ha sottolineato il sindaco Gianmaria Greco in apertura della Conferenza stampa. “Musica, arte e cultura si intrecciano nel corposo programma di eventi che segnano il percorso verso l’accensione della fòcara. A partire dalla tradizionale “festa della vite” con l’apposizione della prima fascina nell’area di Piazza Tito Schipa, Novoli diventerà teatro di gradi spettacoli musicali, artistici e culturali, senza dimenticare l’aspetto devozionale del Santo che rappresenta un elemento identitario per il popolo novolese e richiama ogni anno migliaia di pellegrini”.
Spettacolare si preannuncia anche l’accensione della fòcara che sarà preceduta da una performance di Giovanni Lindo Ferretti e dal corpo di ballo della Notte della Taranta che si esibirà sulla musica di “fuecu” scritta da Daniele Durante, ispirato al grande fuoco del Salento.
Tante le novità annunciate dal Sindaco e presidente della Fondazione Fòcara Gianmaria Greco e dai suoi collaboratori: il direttore del FocaraFestival Loris Romano e il direttore di FocaraArte Giacomo Zaza.
Come da qualche anno a questa parte anche per l’edizione 2017 il monumento della tradizione contadina dialogherà con l’arte contemporanea. Dopo Paladino, Nespolo, Nagasawa, Kounellis e Baruchello quest’anno sarà il francese Daniel Buren che si confronterà con la fòcara di Novoli ed ha già realizzato il suo manifesto d’autore per l’edizione 2017. “Con Buren cambia il concept ed il format”, ha sottolineato il critico Giacomo Zaza. “Si dialogherà tra due processi. Il fuoco che svanisce in 24 ore ed il gesto contemporaneo di Buren che porta nuovi significati ed idee”. Ospiti di FocaraArte saranno anche gli artisti Sislej Xhafa che proporrà un happening con la comunità di Novoli ispirata ai rituali propiziatori e il malese H. H. Lim che proporrà il pranzo dei costruttori mettendo in risalto il paesaggio ed il percorso di condivisione verso il falò”.
Premio FocaraFotografia quest’anno sarà assegnato a Francesco Jodice che “indagherà i mutamenti del paesaggio sociale contemporaneo attraverso il filmmaking”.
Per FocaraDesign a Novoli arriverà Massimo Giacon che proporrà il vaso recipiente ispirato alla fòcara che conterrà rose rosse e tulipani gialli al posto della fiamma.
Per il secondo anno consecutivo spazio anche al fumetto con il maestro Igort che realizzerà un manifesto ed alcuni disegni originali dedicati al grande fuoco dell’inverno salentino.
Non poteva mancare l’appuntamento con il grande schermo. Per FòcaraCinema arriverà a Novoli Yuri Ancarani che firmerà una videoscultura ovvero un’interazione tra il mezzo video ed il fuoco della fòcara.
Tante le novità per i tre giorni del FòcaraFestival che dal 16 al 17 gennaio ospiterà Vinicio Capossela, Eugenio Bennato, 2 Many DJ’S, Bienoise, Chase & Status, Acid Arab, Cairo Liberation Front, Richard Dorfmeister, C’Mon Tigre + Danijel Zezelj, e Jolly Mare. Un ritorno molto atteso per Vinicio Capossela già protagonista della focara 2008 che sarà in Puglia a Novoli il 16 gennaio e in teatro il 6 marzo al Politeama Greco di Lecce e il 7 marzo al Teatro Team di Bari.
“Se il giro della Polvere si era iniziato nella Notte di San Giovanni sui monti della Basilicata, la stagione dell’Ombra di “canzoni della Cupa”, verrà aperta da un concerto speciale e propiziatorio nel giorno di Sant’Antonio Abate, presso il fuoco di Sant’Antonio più imponente d’Italia, la pira allestita ogni anno con tonnellate di tralci di vite, dalla Fondazione Fòcara di Novoli, visibile anche dal satellite”, spiega Vinicio Capossela. “Un concerto realizzato da una banda d’eccezione completamente inedita che unisce strumenti antichi e sperimentali al quartetto d’archi, in uno spettacolo che come sempre vuole portare lo spettatore in una dimensione onirica”.
“Ancora una volta – sottolinea il direttore Loris Romano – il FocaraFestival si propone di rappresentare ogni forma di ricerca musicale utilizzando in libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali”.
“Un mese di fuoco” con eventi collaterali che accompagneranno il percorso di costruzione del falò che inizierà domenica 11 dicembre p.v. con la Festa della Vite e la posa della prima fascina quest’anno affidata ad un immigrato novolese in Belgio.
Sarà lo scrittore Nicola Lagioia, premio Strega 2015 e neo direttore del Salone del Libro di Torino, a raccontare un po’ di libri in cui il concetto del fuoco è centrale, dal fuoco distruttivo al fuoco amoroso ed erotico, al fuoco come simbolo rischiaratore dell’intelligenza. I “dialoghi sul fuoco” saranno affidati al giornalista e scrittore Pietrangelo Buttafuoco e al giornalista e conduttore televisivo Paolo Del Debbio.
Il palco del Teatro Comunale di Novoli ospiterà l’opera di Elio Germano e Theo Teardo per la messa in scena del romanzo di Louis Ferdinand Céline “Viaggio al termine della notte”, ma anche Massimo Zamboni con lo spettacolo dal vivo “Anime galleggianti – anime fiammeggianti”.
Parlerà di fuoco e cibo Marino Niola, tra i massimi esperti di antropologia in una sorta di dibattito incontro-teatrale che coinvolgerà Donpasta e il conduttore televisivo Edoardo Camurri.
La Fondazione Fòcara si conferma partner di altre importanti realtà culturali come il Festival della Valle d’Itria e della Fondazione Paolo Grassi, continuando nella sua azione di coinvolgimento sul territorio pugliese.
La conferenza stampa di Roma è stata anche l’occasione per presentare i risultati di uno studio socio economico sul campo realizzati dal prof. Giuseppe Attanasi (Università Bocconi), il dott. Luigi De Mitri (Associazione Cultura e Trasparenza di Soleto) e dal dott. Paolo Galloso (Federazione Anima di Milano). “Le stime dell’impatto della fòcara sul territorio sono state realizzate su un campione di 730 visitatori”, ha spiegato Paolo Galloso. “Nei tre giorni della festa hanno generato in termini di spesa turistica poco più di un milione di Euro. L’impatto economico totale di breve periodo dell’edizione 2016 sulla provincia di Lecce è stato quasi 1,5 milioni di Euro”.
Grande attenzione per la festa di Novoli continua a mostrare la stampa estera. “Questa tradizione popolare con il suo fascino e il suo autentico legame alla terra merita di guadagnare un pubblico sempre più vasto e attento al turismo esperienziale”, ha sottolineato Philip Willian del Times.